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Neuroestetica e Poetica Cognitiva

​Venerdì 6 e sabato 7 giugno (Coro di notte, Benedettini), primo "dialogo transdisciplinare" internazionale organizzato dal gruppo di ricerca del Progetto NeuroHumanitieStudies

Venerdì 6 e sabato 7 giugno, nel Coro di notte dei Benedettini, si terrà il primo dialogo transdisciplinare internazionale sul tema “Neuroestetica e Poetica cognitiva”, organizzato dal gruppo di ricerca del Progetto NeuroHumanitieStudies diretto da Grazia Pulvirenti e Renata Gambino, con il sostegno del dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Catania.

L’obiettivo è quello di fare incontrare discipline umanistiche e scientifiche, per riflettere e indagare sui grandi misteri della mente umana: dal pensiero alle emozioni, dall’empatia all’immaginazione. Tale dialogo che si tesse dall’Inghilterra agli Stati Uniti fra neuroscienze, filosofia, retorica, narratologia, filosofia, e al quale l’Italia partecipa col grande contributo sui neuroni specchio degli scienziati del gruppo di Rizzolatti a Parma, fa registrare un mutamento e arricchimento prospettico anche nell’ambito umanistico. Nell’ambito delle discipline umanistiche si aprono infatti nuovi scenari sull'interrelazione fra arte, scienza e cognizione che gettano luce su problemi di estetica e di interpretazione dell’opera d’arte, culminando nella creazione di una “nuova” disciplina, la neuroestetica.

L’evento catanese, che ha ricevuto il patrocinio dell'Ordine dei Medici di Catania, vedrà infatti protagonisti, oltre a studiosi di fama internazionale, il pioniere delle ricerche sulla neuroestetica, Semir Zeki, professore di neurobiologia alla UCL di Londra, e Michael Burke, specialista in retorica cognitiva dell’Università di Utrecht.

A Catania esiste dal 2011 il gruppo di ricerca NeuroHumanitieStudies dell’Università di Catania, diretto da Grazia Pulvirenti e Renata Gambino che, grazie alla collaborazione tra studiosi di fama internazionale di diverse discipline, fra cui Vittorio Gallese, Mark Turner, Anjaan Chatterjee, David Miall, Peter Stockwell, Michael Burke, ha promosso la creazione di un’innovativa piattaforma di ricerca teorica e applicata sulla complessa questione del rapporto fra mente e arte.

Il portale www.neurohumanitiestudies.eu, realizzato grazie al sostegno del dipartimento di Scienze umanistiche diretto da Giancarlo Magnano San Lio, favorisce il dibattito fra i vari team nel mondo e raccoglie in un unico grande database tutti gli studi più recenti sulle tematiche che si pongono allo snodo tra ricerca neurocognitiva e scienze umanistiche. Oggi il gruppo NeuroHumanitieStudies dà il via a una serie di “Dialoghi” transdisciplinari, dando vita a un confronto serrato fra eminenti studiosi sia di ambito scientifico che umanistico.

Il convegno si aprirà venerdì 6 giugno alle 9 con gli indirizzi di saluto del rettore Giacomo Pignataro e del direttore del Disum Giancarlo Magnano San Lio. Sono previsti a seguire gli interventi di Renata Gambino, Grazia Pulvirenti, Semir Zeki, Pascal Nicklas, Michael Burke, Alexander Bergs, Gerhard Lauer, Salvatore Arcidiacono, Federica Abramo, Clara Colombatto. A conclusione della due giorni, si terrà una tavola rotonda a cui prenderanno parte Alexander Bergs, Alberto Biuso, Silvia Bonacchi, Lorella Bosco, Thomas Eder, Anatole Fuksas, Gaetano Lalomia, Gerhard Lauer, Pascal Nicklas, Massimo Salgaro, Mario Zappia.

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(06 giugno 2014)


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