Da sabato 3 a giovedì 8 maggio, al Teatro Musco di Catania, andrà in scena la nuova produzione del Teatro Stabile, Se' nùmmari, di Salvatore Rizzo.
Vivere per anni una tragedia quotidiana, e un giorno per caso imbroccare i sei numeri: sì, quelli del Superenalotto. Ed è il bivio per Orazio e Anna, a un passo da un paradiso terreno che finora la sorte ha loro negato, scaraventandoli per anni in un inferno quotidiano alle cui pene si sono sottoposti tra amore e rassegnazione, dovere e strazio, dolore e abnegazione.
L'atto unico "Se' nùmmari" è una novità assoluta in lingua siciliana di Salvatore Rizzo, giornalista e drammaturgo palermitano, che torna a scrivere per il palcoscenico dopo l'affermazione nazionale riportata con "Le mille bolle blu". A produrre il nuovo allestimento è il Teatro Stabile di Catania che ha impegnato un cast di altissima qualità.
Vincenzo Pirrotta firma regia, scene, costumi, Giacomo Cuticchio le musiche, Franco Buzzanca le luci; in scena agiscono Filippo Luna e Valeria Contadino. Il tragico plot coinvolge il pubblico nelle spire di un lancinante, abissale impatto emotivo. Lo stesso che sconvolge la coppia di Orazio e Anna, trasformando due angeli in carnefici. La vincita colossale innesta un cortocircuito: marito e moglie si lasciano pervadere dalla tentazione di una possibile felicità che ha però un prezzo altissimo, quello di un sacrificio orrendo, del più efferato tra i crimini. Eppure quel demone, per un breve ma definitivo momento, si impossessa della loro mente e del loro cuore, li ammorba fino ad intossicarli, confondendo diritto e ragione, egoismo e pietà. Si imbattono in un inferno ancora più insopportabile, Orazio e Anna, quello di una coscienza e di un sentimento che, tornati vigili, osservano il baratro in cui sono sprofondati senza alcuna speranza di uscirne.
(03 maggio 2014)