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Gabriele d'Annunzio, tra amori e battaglie

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Dal 15 al 20 aprile, al Teatro Stabile di Catania, in scena pièce dedicata al Vate degli Italiani, di e con Edoardo Sylos Labini

Dal 15 al 20 aprile, al Teatro Stabile di Catania, andrà in scena Gabriele d'Annunzio, tra amori e battaglie, di e con Edoardo Sylos Labini.

Edoardo Sylos Labini veste i panni di Gabriele d'Annunzio e ne ricorda gli amori e le gesta, per far rivivere sulla scena la straordinaria biografia del poeta abruzzese. La scrittura scenica è curata dallo stesso Sylos Labini e da Francesco Sala, impegnato anche come regista. Oltre a Edoardo Sylos Labini sul palcoscenico agiranno Giorgia Sinicorni, Silvia Siravo, Alice Viglioglia e Viola Pornaro, quest'ultima nel ruolo di Eleonora Duse.

L'opera sintetizza la vita di un artista che, nato a Pescara il 12 marzo 1863, muore a settantacinque anni nella sua villa mausoleo del Vittoriale, sul lago di Garda, da indiscusso protagonista della storia e della letteratura del XIX e del XX secolo. Un uomo che ha saputo imporre i propri sogni, in un susseguirsi di amori, passioni, infedeltà, avventure politiche e mondane, autentiche provocazioni poetiche portate avanti con vittorioso clamore.

D'Annunzio, amante instancabile, dalla sua stanza del Vittoriale rende omaggio alle sue donne: da Eleonora Duse, alla moglie Maria Hardouin d'Altemps, alla pianista Luisa Baccara, passando per la governante Amélie Mazoyer attraverso i versi de "Il piacere", del "Notturno", rivivendo "Il fuoco" o "La pioggia nel pineto" in un'insolita versione elettronica.

Da Beethoven a Liszt, da Wagner a Joséphine Baker, passando per la famosa canzone napoletana 'A Vucchella, la musica, che è stata insieme alle donne fondamentale fonte d'ispirazione della poetica dannunziana, sarà mixata dal vivo dal grammofono del dj Antonello Aprea, con il quale da dieci anni Sylos Labini sperimenta la formula del Disco Teatro.

Anche la fase più complessa del personaggio, quella della presa di coscienza da parte di d'Annunzio della teatralità della sua vita e del suo sentirsi sempre in presenza di un pubblico ideale pronto ad ascoltarlo, viene trasportata sul palcoscenico grazie al testo elaborato da Labini e Sala.

(15 aprile 2014)

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