Dall'8 al 13 aprile, al Teatro Verga di Catania, andrà in scena
Per non morire di mafia di Pietro Grasso
Un monologo di riflessione e denuncia che sottolinea la vocazione sociale del teatro verso il recupero di un senso civico e civile. Questo il nucleo da cui muove "Per non morire di mafia", pièce tratta dal libro scritto dall'ex Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Una trasposizione dalla parola scritta a quella agita maturata nell’ambito del fortunato sodalizio artistico che lega l’attore Sebastiano Lo Monaco al drammaturgo Nicola Fano e al regista Alessio Pizzech. Lo spettacolo è prodotto da Sicilia Teatro, mentre l'adattamento drammaturgico è firmato da Margherita Rubino. Le scene sono curate da Giacomo Tringali, i costumi da Cristina Darold, le musiche da Dario Arcidiacono, le luci da Luigi Ascione e i canti tradizionali da Clara Salvo.
Quando comincia la nuova mafia? Come ha cambiato la vita della Sicilia e dell’Italia? Che cosa ci resta ancora da fare e da sperare per sconfiggerla? Le domande poste da Pietro Grasso trovano risposta in un viaggio appassionante in cui lo spettatore, attraverso il racconto vivo e attuale di un uomo che dell'antimafia ha fatto la sua scelta di vita, diventa un testimone sociale. Un'analisi coraggiosa e lucida delle complesse dinamiche mafiose, dei fenomeni culturali, sociologici, antropologici tipici del meridione e che ne hanno caratterizzato le origini, fino alle attuali alleanze con i grandi sistemi economici e politici.
(08 aprile 2014)