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Us-Eu Trade: Transatlantic Trade and Investment Negotiations

Lunedì 17 marzo alle 12 (dipartimento di Scienze politiche e sociali), la direttrice per gli Affari Europei presso l’agenzia Us Trade Representative Kate Kalutkiewicz incontra gli studenti

Lunedì 17 marzo alle 12, al dipartimento di Scienze politiche e sociali (sala riunioni, 1° piano), Kate Kalutkiewicz, direttrice per gli Affari Europei presso l’agenzia U.S. Trade Representative, terrà un seminario riservato agli studenti dei corsi di laurea magistrale in "Internazionalizzazione delle relazioni commerciali" e "Global politics and euro-mediterranean relations".

La responsabile dei rapporti con la Commissione Europea per le relazioni e le politiche commerciali, accompagnata dal Console Generale degli Stati Uniti Colombia Barrosse, sarà infatti in visita a Catania sin dalla mattina. Kate Kalutkiewicz è anche uno tra i più alti rappresentanti americani ai negoziati Usa-Unione Europea sul programma T-TIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership); e proprio sull'accordo di Libero Scambio Stati Uniti-Europa T-TIP verteranno i suoi incontri con istituzioni politiche, economiche e universitarie a Catania.

Che cos'è il T-TIP. Il 17 giugno 2013 il Presidente Obama, il Presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy, il Presidente della Commissione Europea Barroso e il Primo Ministro britannico Cameron annunciarono l’inizio dei negoziati sul TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), un trattato di alto profilo che mira a dare impulso alla crescita economica americana ed europea e a creare nuovi posti di lavoro che si andrebbero ad aggiungere ai quei 13 milioni di posti di lavoro già esistenti, tra Stati Uniti e Europa, grazie a scambi commerciali e investimenti transatlantici. La mole di scambi economici tra Stati Uniti ed Europa è già la più alta al mondo, include un terzo del totale di beni e servizi commerciati e costituisce quasi la metà dell’economia mondiale.
Al fine di sviluppare ulteriormente questi scambi, il trattato mira ad una maggiore apertura dei mercati e della circolazione dei prodotti grazie alla riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie oltre confine, ad una riduzione dei costi dovuti a differenze nei regolamenti e negli standard, ad una maggiore trasparenza e cooperazione (sempre avendo come priorità la protezione della salute e dell’ambiente), ad una regolamentazione delle aziende statali, all’eliminazione di tariffe imposte con criteri geograficamente discriminatori e alla promozione della competitività globale delle piccole e medie imprese.

(17 marzo 2014)

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