Mercoledì 26 febbraio alle 17:30, al Teatro Musco di Catania, si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna "Doppia scena", il ciclo di incontri che il Teatro Stabile di Catania organizza per promuovere gli spettacoli in cartellone, e stimolare al contempo l’approfondimento dei testi e delle realizzazioni sceniche.
A passare sotto la lente d'ingrandimento della realizzazione scenica sarà un classico come Cyrano de Bergerac, nuova produzione dello Stabile, in programmazione al Musco dal 25 febbraio al 9 marzo. All'appuntamento ad ingresso libero, interverranno il regista Giuseppe Dipasquale, gli attori Angelo Tosto e David Coco con l'intera compagnia.
Nel riproporre l'avventurosa vicenda dell'immortale spadaccino-poeta, l'allestimento si segnala per l'innovativa lettura registica proposta da Giuseppe Dipasquale: audaci imprese, valorosi assalti di spada e di penna, ma niente guasconate per il suo "Cyrano". Così Dipasquale volta pagina rispetto alle innumerevoli rappresentazioni del capolavoro di Rostand, e focalizza piuttosto l'attenzione «sull'impossibile inseguimento di un amore che mai potrà essere realizzato, sull'impossibilità stessa dell'amore», come sottolinea nelle note di sala.
Giuseppe Dipasquale interverrà stavolta a "Doppia scena" in veste di metteur en scene, insieme agli interpreti principali dello spettacolo, due beniamini del pubblico come Angelo Tosto (chiamato a ricoprire il ruolo del titolo) e David Coco (che riveste quello di Cristiano). Un terzetto d'eccezione al quale farà da corona la folta compagnia. Scene e costumi sono firmati da Angela Gallaro, le musiche da Germano Mazzocchetti, i movimenti scenici da Donatella Capraro, le luci da Franco Buzzanca. Il cast degli attori annovera ancora Leonardo Marino, Giampaolo Romania, Cosimo Coltraro, Sergio Seminara, Plinio Milazzo, Lucia Fossi, Luca Iacono, Marina La Placa, Liliana Lo Furno, Lucia Portale, Francesco Russo.
Pubblicata nel 1897, la commedia punta dunque sullo spirito indomito del protagonista, motore di un intreccio amoroso che si regge su un equilibrio illusorio. La trama è nota. Niente intimorisce Cyrano, che soffre semmai per l'aspetto non avvenente. Nessun ostacolo si frappone al suo alto sentire, nulla sembra scalfire la sua primazia nei quotidiani duelli a colpi di sciabola o di rime perfette. L'eroe trema solo davanti al fascino e allo spirito della cugina Rossana, alla quale non osa dichiararsi. Lei pende dalle sue labbra, ma s'innamora corrisposta a prima vista del bellissimo Cristiano, che idealizza senza ancora conoscerlo. Il giovane cadetto è leale e nobile d'animo, ma non possiede certo le doti che Rossana gli attribuisce, attingendo inconsciamente al superiore modello del cugino. Allora il generoso Cyrano detterà nascostamente all'inconsapevole rivale le parole e i versi per conquistare l'amata: una "pazza idea", una folle giostra di cuori che non ha vie di uscita, mentre è in agguato un tragico epilogo.
(26 febbraio 2014)