Dal 28 gennaio al 2 febbraio, al Teatro Musco di Catania, andrà in scena Piccoli crimini coniugali di Eric-Emmanuel, per la stagione "L'isola del Teatro".
La regia è di Alessandro Maggi, con Paolo Valerio e Elena Giusti. E' una produzione Teatro Stabile di Verona. La natura relazionale degli esseri umani e l'imprevedibilità degli avvenimenti che irrompono nelle nostre vite. Fino a sconvolgerle. Questo il campo d'azione entro cui si muovono le pièce teatrali, ma anche la narrativa, di Eric-Emmanuel Schmitt, autore tra i più prestigiosi dell'attuale panorama internazionale: una tematica affascinante attorno a cui ruota anche l'azione di "Piccoli crimini coniugali", commedia tragicomica sulle difficoltà del rapporto di coppia, da oltre un decennio accolta dal pubblico con viva partecipazione.
E crescente entusiasmo sta registrando in tutta la penisola il nuovo allestimento prodotto dal Teatro Stabile di Verona, affidato alla regia di Alessandro Maggi, protagonisti Paolo Valerio ed Elena Giusti. Una messinscena di qualità che si avvale delle musiche di Germano Mazzocchetti, scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta, luci di Enrico Berardi.
Scritto nel 2003, è il terzultimo tra i lavori per il palcoscenico elaborati finora dal drammaturgo e romanziere belga di origini franco-irlandesi, le cui opere sono tradotte e rappresentate in tutto il mondo. Appassionato di filosofia, Schmitt da sempre ama scandagliare la dimensione privata della vita umana e la complessità dei rapporti personali utilizzando un punto di vista inedito. Un'analisi che coinvolge anche i due protagonisti di "Piccoli crimini coniugali", travolti da una realtà in cui vivere diventa quasi impossibile.
A causa di un grave incidente domestico, il marito torna a casa privo di memoria ed è compito della moglie cercare di far riaffiorare in lui i ricordi della loro vita di coppia. Nel tentativo di ripristinare ciò che è andato perduto emergono dei dettagli che li aiutano a scrutare nell'intimità di una relazione apparentemente tranquilla che nasconde, però, diverse insidie. Un giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi e inaspettatamente vivificanti.
(28 gennaio 2014)