Venerdì 6 dicembre alle 18, nella Sala delle Grida della Camera di Commercio di Catania (Salita dei Cappuccini, 1), verrà inaugurata Antiquamente, una mostra di opere e pitture del XVII, XVIII e XIX secolo, a cura di Giacomo La Rosa – organizzata dalla Camera di Commercio e dalla galleria Antiquaria - che vedrà l’esposizione collaterale di oltre settanta interessanti esemplari di gioielli siculo arabi provenienti dalla Collezione del Museo Federico II e il Medioevo di Palermo, con un “assaggio” di oggetti islamici.
Gli arabi in Sicilia hanno lasciato un segno, un’influenza sulla vita e sui costumi, che nel tempo si è intrecciata alla cultura normanna, bizantina e autoctona, dando vita a una miscellanea artistica, sociale e intellettuale. Ceramiche, bronzi e gioielli oggi ne sono la testimonianza, fotografando un’epoca che ha fatto la storia dell’Isola. La collaterale - curata dal presidente dell’Associazione culturale Terza Esperide di Palermo Giulio Torta – si trova in eccezionale stato di conservazione: gli oggetti in mostra sono databili entro l’arco temporale che va dal IX al XV secolo, anni relativi agli ultimi stanziamenti islamici nell’Isola.
Acquisiti grazie a un lavoro di attente ricerche, durato oltre due decenni, i gioielli siculo-arabi in bronzo, argento e oro, provengono per lo più da antiche collezioni siciliane, mostrano la miscela di legami culturali unica e irripetibile, frutto di tolleranza e scambio tra le varie culture presenti in Sicilia durante il Medioevo. La collezione di reperti mostra tangibilmente perizia nella lavorazione e soprattutto grande estro, sbocciato in Sicilia nei secoli scorsi, frutto di ingegno, ancor oggi intriso della più attuale modernità.
(06 dicembre 2013)