Venerdì 11 ottobre alle 21, al Castello Ursino di Catania, andrà in scena ospita la Compagnia La Casa dei Santi che presenta Straniero di Sicilia di e con Giovanni Calcagno, per la Rassegna "Percorsi D'autunno".
Un tentativo di ricostruzione dell’identità isolana, attraverso testimonianze in forma di narrazione in versi di alcuni poeti stranieri che hanno abitato questa terra da siciliani. I testi proposti sono testimonianze delle antiche civiltà che hanno lasciato tracce indelebili nell’isola: la ellenistica, la latina, e l’araba. Straniero di Sicilia comincia con un idillio di Teocrito siracusano (siamo nel 300 a.C.), ‘ Il Ciclope Innamorato’, splendido ritratto di un Polifemo che, invaghitosi della ninfa Galatea, si dimentica del suo lavoro di pastore e si dedica solo alla poesia.
Continua con il Pervigilium Veneris, la Veglia di Venere, poemetto in lingua latina composto nel 2° sec.d.C. da un anonimo catanese dedicato all’arrivo di Venere sulla Terra ed al conseguente ritorno della primavera, festeggiato da uomini e donne con una veglia di tre giorni e tre notti dedicata all’amore. Poi è la volta di Ibn Hamdis, e siamo già nel sec. 11° sec.d.C., quando gli arabi furono scacciati dai Normanni e il poeta di Noto cantò da esule l’amore per la patria, la sua Sicilia araba.
Infine un cunto di tradizione galiziana, tratto da una cantiga de santa Maria scritta da re Alfonso X el savio, inneggiante ad un miracolo compiuto dalla Madonna per mano di un poeta capace di fermare con il suo canto una disastrosa eruzione sull’Etna. I testi vengono proposti in una doppia interpretazione: una in lingua originale ( Greco, Latino, Arabo, Gallego ) sopratitolata, l’altra in siciliano.
La Casa dei Santi nasce tra la Sicilia e Milano, come collettivo artistico eterogeneo per formazione e personalità. I linguaggi utilizzati - il teatro, la musica, la poesia, il cinema, il video - sono testimoni della volontà di produrre una ricerca artistica che ha nella multidisciplinarità la sua caratteristica più evidente .
(13 ottobre 2013)