Martedì 1 ottobre alle 21, al Castello Ursino, per la rassegna "Percorsi D’autunno", promossa dal Comune di Catania, torna Salvatore Zinna con il nuovo spettacolo Esercizi di Prosa Ballabile.
Accompagnato dalle note del pianoforte di Fabio Grasso e dai ritmi di Giancarlo Trimarchi, Zinna racconterà la “Storia per errore” del Barbiere di San Berillo, e quella di “Turi u bastardo ed Agatina Puntini puntini…”. E’ oratorio techno, un incontro tra beat elettronici e prosodia, un concept album teatrale riguardo la rappresentazione mentale dell'esclusione, della separazione, correlata oggettivamente nel segno del muro, visibile e invisibile, che caratterizza la perenne crisi della democrazia italiana.
La paura mai sopita di una borghesia sovversiva per quella miscela esplosiva di miseria e potenziale rivolta definita “questione sociale”. Nel primo racconto, un duello rusticano con risvolti metafisici tra un venditore ortofrutticolo ambulante e un camionista parecchio somigliante all'attore Franco Nero per la conquista del cuore di Agatina puntini puntini, raccontato attraverso le cronache di un quotidiano locale.
La seconda storia, quasi vera, del barbiere del popolare quartiere catanese di San Berillo che viene scambiato per un altra persona il giorno della visita di Mussolini nel 1937 ed è fatto oggetto delle attenzioni squadriste dei gerarchi locali. Le strade che conducono ai rioni poveri della città, dove ha casa lo sventurato barbiere, sono state sbarrate con altissime palizzate per nascondere al duce e al suo corteo lo spettacolo della miseria che Catania offriva già prima della guerra. Un muro che è rimasto eretto nell'anima della città e che è diventato parte integrante e stabile della sua carne urbanistica.
(01 ottobre 2013)