Domenica 6 ottobre alle 21, al Castello Ursino di Catania, andrà in scena la
Compagnia dell'Arpa con lo spettacolo
Fedra Random, di Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, nell'ambito della rassegna "Percorsi d'Autunno".
Questa è una Fedra che non ragiona, solamente vuole.Questa è una Fedra dissoluta e dannata, ma ancora innocente. Questa è una Fedra annegata nel lago del sogno, nutrita solo dal suo delirio. Una Fedra che non conosce il passare del tempo, ama sfidare e sfidarsi. Questa Fedra è di sangue, quello che di terribile c'è in lei emana da quel filo che la
tiene legata alla sua storia, alla madre, Pasifae che partorì il Minotauro, alla sorella che lo uccise.
Ruotano accanto a lei, due figure, ombre, fatte della stessa materia dei sogni. Ippolito, il figliastro che subisce, intuisce, ha paura di sporgersi troppo oltre e, nella furia, si trasforma in Minotauro, poi ancora in Teseo, eroe che torna dal mondo dei morti. Ma è Arianna, la sorella che per colpa di Fedra è stata abbandonata, a tessere le fila del gioco scenico che da lei è animato, dalla sua voglia di vendetta, dalla sua necessità di perdono. Arianna è solo un’ombra, forse solo proiezione mentale di Fedra in preda ad un delirio notturno, giunge da una dimensione altra, ultraterrena.
Sono tutti vittima.Il Minotauro è vittima di Arianna.Arianna è vittima di Fedra. Fedra è vittima di sé stessa, della sua origine. Questa Fedra è insieme moderna e antica, nella sua storia è rinchiusa una forza selvaggia, primitiva, trascorsa come è dall'inizio fino alla fine dall'impeto della passione.Questa Fedra è un polo magnetico, nella sua storia si addensa il senso del sacro, del religioso, dell'etico, del piacere e della colpa, dell'imperfezione umana e divina.
Info: biglietteria@larpa.it - tel. 339.4825100
(06 ottobre 2013)