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Lava - 108

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Dal 18 luglio all'8 settembre, allo spazio culturale Ritmo di Catania, esposizione mostra d'arte di Guido Bisagni

Dal 18 luglio all'8 settembre, allo spazio culturale Ritmo - Independent cultural space di Catania (via Grotte Bianche, 62), sarà presentata la mostra d'arte Lava - 108 dell'artista Guido Bisagni.

La mostra propone una sintesi dell’attività di ricerca dell’artista attraverso lavori su carta di piccolo e medio formato, un wallpainting, un video e delle tracce audio estratte dal suo progetto LARVA. L’idea nasce da una riflessione che vuole associare la naturale organicità delle forme di 108 con gli aspetti estremi del paesaggio lavico etneo. Questo assume il valore di un incontro primigenio tra la materia astratta, misteriosa e simbolica delle sue masse nere e quella fisica, rocciosa del paesaggio vulcanico. Il progetto si conclude con una pubblicazione in edizione limitata che completa il tema d’indagine.

Guido Bisagni é nato ad Alessandria nel 1978 dove vive e lavora. Ha studiato e vissuto a Milano per molti anni dove si è laureato in Design al Politecnico. Alla fine degli anni ‘90, seguendo artisti contemporanei come Stak, Guido Bisagni inizia una nuova ricerca personale diventando uno dei primi artisti del Post-graffitismo europeo ad abbandonare il lettering per concentrarsi su questa misteriosa sequenza di cifre. L’artista è innovatore anche nell’uso della forma: i suoi primi lavori conosciuti sono figure organiche astratte, di colore giallo, ritagliate da carta autocollante in maniera istintiva e compulsiva.

In effetti, 108 ha conta-minato con almeno 3000 delle sue pellicole adesive diverse città tra cui Milano, Berlino, New York, Londra, Parigi e Oslo, influenzando con il suo stile un’intera generazione di street-artists. 108, con il passare del tempo, comincia un viaggio introspettivo e oscuro che condiziona notevolmente i suoi lavori. Distaccandosi violentemente dal filone “pop”, indaga la forma pura, carica di significato simbolico, influenzato fortemente dall’arte primitiva, dall’antico sciama-nesimo locale e dal carattere propiziatorio delle incisioni rupestri.

Nel 2004 è stato invitato a Parigi al Nusign 2.4, la prima grande mostra sul Post-graffitismo europeo, nel 2007 ha partecipato alla 52esima Biennale di Venezia nel quadro dell’esposizione Walls curata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e nel 2008 è stato invitato allo Scio Space di Los Angeles per la mostra Nomadaz. Ha realizzato inoltre delle installazioni ai festival di Zaragoza (2006 e 2007), di Wroclaw (2008), Katovice (2011), alla Triennale di Milano (2008), e dei wall painting al Fame Festival di Grottaglie, Zagabria, Katovice. Numerose sono anche le mostre collettive e personali in Italia e all’estero a cui ha partecipato.

(18 luglio 2013)

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