Martedì 7 maggio alle 10, nell’aula Magna di Palazzo Pedagaggi (via Vittorio Emanuele 49, Catania) si svolge la presentazione del volume di Andrea Martini (Università di Padova) dal titolo Fascismo immaginario. Riscrivere il passato a destra (Laterza, 2024). Dialogherà con l’autore Alessia Facineroso (Università di Catania). L’incontro sarà introdotto e moderato da Pinella Di Gregorio (Direttore del DSPS).
Esuli in patria, costretti a palcoscenici marginali, a spazi culturali periferici: così i fascisti descrivono la propria condizione all’indomani del 1945. Eppure, sin dall’immediato dopoguerra, le edicole di tutta Italia si riempirono di rotocalchi i cui articoli raccontavano con toni agiografici, o quanto meno indulgenti, le imprese di Mussolini e dei suoi fedelissimi. Gli scaffali delle librerie ospitavano memoriali, biografie e persino romanzi firmati da fascisti e filofascisti. Andava così in scena, agli albori del processo di costruzione di una memoria pubblica attorno al Ventennio e alla stagione della guerra civile, la riscrittura di quello stesso passato da parte fascista. Una simile operazione di per sé non sorprende: la voglia di raccontare la propria versione dei fatti piegando il racconto in base ai propri interessi è un fatto fisiologico. Semmai a sorprendere è il buon esito di quell’operazione ed è in particolare questo punto che il libro indaga, dando conto del grado di complicità mostrato da ampi settori del mondo giornalistico ed editoriale.
(07 maggio 2024)