Martedì 26 settembre alle 17, nell'aula consiliare del Comune di Nicolosi, si svolge la seconda tavola rotonda dal titolo "L’Etna ecosistema sostenibile. Salvaguardia dell’ambiente, immaginari turistici e artistici e branding territoriale", nuovo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla convivenza tra uomo, natura, arte, cultura, economia organizzati nell'ambito della mostra "Etna Eternal Flame".
Intervengono Angelo Pulvirenti (sindaco del Comune di Nicolosi), Salvatore Caffo (vulcanologo, dirigente Ente Parco Etna, site manager Mount Etna UNESCO), Teresa Graziano (docente di Geografia Economico-Politica al Di3A, giornalista pubblicista), Rosario Faraci, (docente di Economia e Gestione delle Imprese al DEI, giornalista pubblicista), Oriana Tabacco (presidente dell’associazione Basaltika).
Etna Eternal Flame e gli appuntamenti collaterali sono organizzati dall’Associazione Culturale Basaltika in collaborazione con Monira Foundation di New York e Fondazione Orestia di Gibellina, con il patrocinio dell’Ente Parco Etna e del Comune di Nicolosi ed il sostegno scientifico di Ingv e AIV (Associazione Italiana di Vulcanologia).
Nel decennale dell’iscrizione del Mount Etna nella World Heritage List dell’Unesco, la tavola rotonda affronta, in ottica olistica, il tema dell’Etna come ecosistema sostenibile.
La travagliata storia eruttiva e le complesse e variabili fenomenologie vulcaniche occorse nel tempo rendono l’Etna un ecosistema naturale dinamico, in continua evoluzione, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche sociale ed economico.
Ricordando che è il Vulcano a dettare all’uomo le regole del gioco e non viceversa, le infrastrutture e il modello di sviluppo territoriale vanno continuamente adeguati e riadattati, cambiando completamente il paradigma del rapporto dell’uomo con l’ambiente.
In questa prospettiva, la fruizione dell’Etna e dell’area ricadente entro i confini del Parco regionale deve essere intelligente e sostenibile, capace di generare immaginari turistici più in linea con le caratteristiche uniche di un territorio vulcanico, e dunque di favorire politiche di sviluppo economico e imprenditoriale in armonia con l’ambiente circostante.
Solo in questa maniera si potrà pensare a politiche di creazione di una marca territoriale che siano pienamente rispondenti ad un’idea di intelligente valorizzazione economica di un ecosistema naturale sostenibile.
(26 settembre 2023)