Giovedì 22 e venerdì 23 giugno, nell'aula 1 del Monastero dei Benedettini, si svolge il convegno “Il linguaggio come prisma. Giornate di studio per Sebastiano Vecchio”, a cura del Dipartimento di Scienze umanistiche.
Docente di filosofia del linguaggio, linguistica e semiotica presso l’Università degli Studi di Palermo dal 1983, dal 2001 Sebastiano Vecchio ha insegnato semiotica e filosofia delle lingue nella Facoltà di Lingue prima e al Disum fino al 2022, anno del suo pensionamento.
Nella giornata del 22 giugno, che si svolgerà a partire dalle 14:45, dopo i saluti di Marina Paino (Direttore del Disum) e l'introduzione di Marco Mazzone (Università di Catania), intervengono Franco Lo Piparo (Università degli Studi di Palermo, "Un’avventura iniziata insieme"), Pietro Perconti (Università degli Studi di Messina, "Varietà del senso comune"), Francesca Piazza (Università di Palermo, "'All those things that aren’t evidence are what convince me'. Su segni, entimemi e altre cose pericolose"), Emanuele Fadda (Università della Calabria, "La puffa di Charley"), Salvatore Di Piazza (Università di Palermo, "I paradossi della credenza. Manzoni e la Storia della Colonna Infame"), Gianmarco Giuliana (Università di Torino, "Dal primato al prisma dell’esperienza. Colori e forme della semiotica in Sebastiano Vecchio").
Il 23 giugno, dalle 9, intervengono Felice Cimatti (Università della Calabria, "Comunicare con gli alieni: la traduzione radicale in ‘Memorie di un’astronauta’ di Naomi Mitchison"), Marco Carapezza (Università degli Studi di Palermo, "Cos’è un’altra lingua? Pappagalli stocastici e giochi linguistici"), Francesco La Mantia (Università degli Studi di Palermo, "Un intimo estraneo. Su un aspetto dell’attività verbale"), Giuseppe Palazzolo (Università di Catania, "Eco e altre fini del mondo"), Emanuela Campisi (Università di Catania,“Il primo si dirige agli orecchi, il secondo agli occhi”), Antonino Bondì (Università di Catania, "Realtà, narrazioni e apocalissi ordinarie").
(22 giugno 2023)