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Mettici la mano

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Da giovedì 12 a domenica 22 gennaio, al Teatro Brancati di Catania, va in scena lo spettacolo scritto da Maurizio De Giovanni, con la regia di Alessandro D’Alatri e gli attori Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra. 30 biglietti gratuiti per studenti Unict

Da giovedì 12 a domenica 22 gennaio (alle 21 o alle 17:30), al Teatro Brancati di Catania, va in scena lo spettacolo tratto dalla serie tv "Il Commissario Ricciardi" dal titolo "Mettici la mano", scritto da Maurizio De Giovanni, con la regia di Alessandro D’Alatri e gli attori Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra, prodotto dal Teatro Diana di Napoli, la pièce vanta le scene di Toni di Pace, i costumi di Alessandra Torella, le musiche originali di Marco Zurzolo e le luci di Davide Sondelli.

Porte aperte agli studenti Unict

Il Teatro della Città, nell'ottica della promozione dello spettacolo dal vivo tra le giovani generazioni, invita gli studenti dell'Università di Catania al Piccolo Teatro: per i primi 30 studenti iscritti a qualunque corso di laurea che telefoneranno entro giovedì 12 gennaio 2022 allo 095/530153 è previsto l'ingresso gratuito alla Prima dello spettacolo.

Lo spettacolo

In una tarda mattinata di sole che viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In un angolo del locale una statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. È qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori la porta le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere. Mentre apprendiamo cosa sia realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, Bambinella si trasformerà in un avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso ma accorato.

Biglietti

Intero: 15 euro
Ridotto Unict: 7 euro
Studenti Unict: 30 ingressi gratuiti per la Prima in scena giovedì 12 gennaio (prenotazioni allo 095530153).

(12 gennaio 2023)

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