Giovedì 30 giugno alle 18, nel cortile della Cgil (Via Crociferi 40, Catania), si presenta il libro dal titolo "Aphra Behn - L’incomparabile Astrea" di Vita Sackville-West (VandA Edizioni, Milano, 2021), a cura di Stefania Arcara (docente di Letteratura inglese, Centro Studi di Genere “Genus”, Unict). Dialogano con la curatrice: Anna Di Salvo (La Città Felice) e Maria Grazia Nicolosi (docente di Letteratura inglese, Centro Studi di Genere “Genus”, Unict).
Il libro
Tutte le donne insieme dovrebbero cospargere di fiori la tomba di Aphra Behn: così scriveva Virginia Woolf della prima scrittrice professionista della letteratura inglese. Aphra Behn (1640-1689) ebbe una vita costellata di avventure: il viaggio in Suriname, lo spionaggio internazionale, la prigione per debiti, la fama come commediografa e romanziera, l’amicizia di intellettuali e libertini della Londra della Restaurazione. Amò uomini e donne, restando sempre una donna libera. Si conquistò gli epiteti di «geniale» e «incomparabile», ma anche quelli di punk (sgualdrina) e di bawdy Poetess (poetessa oscena). Vita Sackville-West fu la prima a riscattare Aphra Behn dal disprezzo secolare della critica misogina, con questa biografia pubblicata nel 1927 – arricchita da un saggio introduttivo di Stefania Arcara sulle opere della scrittrice, incluse le poesie omoerotiche.
L’autrice
Vita Sackville-West (1892-1962), di famiglia aristocratica e sposata al diplomatico Harold Nicolson, da cui ebbe due figli, condusse una vita anticonvenzionale e fu un’esponente del “modernismo saffico”. Grande viaggiatrice e apprezzata scrittrice, la sua fama è legata anche alla sua relazione con Virginia Woolf, che a lei dedicò il romanzo Orlando.
Questo libro riguarda non una, ma tre scrittrici: Aphra Behn, donna del Seicento dalla vita ribelle, Vita Sackville-West e Virginia Woolf, autrici del Novecento unite da un sodalizio intellettuale e amoroso. Due secoli e mezzo separano la prima dalle altre due, una genealogia le unisce in quanto donne che, in una società patriarcale, sono riuscite a fare della scrittura la propria professione.
L’incontro è organizzato da La Città Felice, La Ragna-Tela, Centro Studi di Genere “Genus”, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Unict.
(30 giugno 2022)