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Preparedness or Resilience: how is the Pandemic framed?

Lunedì 8 giugno alle 17, diretta streaming dell'incontro con l’antropologa Sandrine Revet (SciencesPo, Parigi), organizzato dalla Società Italiana di Antropologia Applicata con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali

Lunedì 8 giugno alle 17 è in programma il talk dal titolo "Preparedness or Resilience: how is the Pandemic framed?", terzo appuntamento dello speakers’ corner dedicato all'attuale crisi sanitaria nel mondo, organizzato dalla Società Italiana di Antropologia Applicata (Siaa) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania.

L’incontro avrà come ospite l’antropologa Sandrine Revet (SciencesPo, Parigi), esperta dello studio delle reti e delle organizzazioni internazionali preposte alla governance dei disastri “naturali”. Il webinar sarà anche un’occasione per discutere la sua recente pubblicazione "Disasterland: an Ethnography of the International Disaster Community" (Palgrave MacMillan 2020), già edita in francese con il titolo Les coulisses du monde des catastrophes "naturelles" (FMSH, 2018).

Nel corso del terzo appuntamento - che si svolgerà in lingua inglese - l’attuale pandemia sarà analizzata nei termini di un “disastro”. Ci si interrogherà sui meccanismi che governano le strategie d’azione e le narrazioni pubbliche nel passaggio alla controversa “fase 2” dell’emergenza dovuta al Covid-19, con un focus particolare sui concetti di preparazione e resilienza. La loro analisi rappresenterà il punto di partenza per scandagliare i modi in cui l’attuale pandemia è stata gestita sul piano internazionale, sugli effetti che pratiche e discorsi sortiscono nei diversi contesti colpiti e nelle nostre vite e su quali possibilità di risposta si prospettano nel caso di eventi futuri simili a quello attualmente in corso.

Come partecipare

Il ciclo 

Nella sua versione più nota, lo speakers’ corner nasce come uno spazio di discussione intorno a questioni di pubblico interesse. Rivisitando questa tradizione si intende far leva su due dimensioni: da un lato quella dei diritti, il diritto alla vita, alla salute, al lavoro, all’istruzione, a un’informazione responsabile; dall’altro, quella del dibattito, che implica lo scambio dei punti di vista, la circolazione delle idee e l’espressione motivata delle proprie posizioni.

Gli appuntamenti in calendario saranno fruibili attraverso la piattaforma Zoom, sia in diretta streaming sia in differita, e vedranno coinvolti antropologi e antropologhe di diversi Paesi interessati a rendere le proprie ricerche di pubblica utilità, per comprendere insieme le pressioni contraddittorie a cui l’attuale pandemia ci espone.

(08 giugno 2020)

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