Lunedì 20 gennaio alle 9:30, nell'aula magna di Palazzo Pedagaggi (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Via Vittorio Emanuele II, 49 Catania), si inaugura il seminario permanente di studi “Le migrazioni e la città: il sapere agito ”, promosso dalla cattedra di Storia delle dottrine politiche del Dsps (prof.ssa Stefania Mazzone).
Lo spunto di discussione della prima giornata di lavori è tratto dal libro di Luca Scuccimarra (Università La Sapienza) "Proteggere l'umanità - Sovranità e diritti umani nell'epoca globale" (Il Mulino, 2016), di cui si discuterà anche con l'autore dopo i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo e del direttore del Dsps Giuseppe Vecchio.
A introdurre il tema saranno i docenti Stefania Mazzone e Fabrizio Sciacca (coordinatore del dottorato di ricerca in Scienze politiche, Università di Catania), seguiranno gli interventi di Emanuela Abbatecola (Università di Genova), Alessando Arienzo (Università di Napoli Federico II), Giorgio Scichilone (Università di Palermo) e dei docenti dell'Università di Catania Salvatore Aleo, Biagio Andò, Giuseppe Astuto, Carlo Colloca, Rosario D'Agata, Pinella Di Gregorio, Delia La Rocca, Francesca Longo, Paolina Mulè, Guido Nicolosi e Carlo Pennisi.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15:30, i lavori si spostano al Salone delle Conferenze della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (Via Cappuccini, 2 - Catania), per la presentazione del volume “Narrare le migrazioni - Tra diritto, politica, economia” (Bonanno Editore, 2018).
I lavori saranno presieduti da Pietro Agen (presidente della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia), introduce Stefania Mazzone, coordina Andrea Giuseppe Cerra (Università di Catania). Intervengono: Filippo Furri (Université de Montréal, MECMI, Migreurope), Carolina Kobelinsky (CNRS, LESC-MECMI, Université Paris Nanterre), Laura Savelli (Università di Pisa), Silvia Dizzia (Comitato CRI di Catania-Responsabile RFL), Mauro Bonanno (Editore).
Seguirà una tavola rotonda alla quale partecipano il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l'Assessore regionale alla famiglia e alla solidarietà sociale Antonio Scavone, l'assessore alle politiche sociali del Comune di Catania Giuseppe Lombardo, il presidente della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e presidente Croce Rossa Italiana) Francesco Rocca, il presidente del Comitato CRI di Catania Stefano Principato, il responsabile dell'Ambulatorio di Etnopsichiatria per Richiedenti Asilo e Vittime di Tortura dell'ASP Catania Aldo Virgilio, il presidente della Comunità Sant’Egidio di Catania Emiliano Abramo, Riccardo Reitano (Comitato CRI di Catania).
Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Proteggere l'umanità
Approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, la dottrina della «responsabilità di proteggere» è una delle componenti più rilevanti e discusse del nuovo ordine giuridico e politico chiamato a governare le tumultuose dinamiche della nostra epoca. Rendere l’intera comunità internazionale garante della protezione dei diritti fondamentali dell’uomo all’interno dei singoli stati: è questa la più avanzata espressione normativa della svolta umanitaria che ha caratterizzato le relazioni internazionali negli ultimi venticinque anni. L’autore ricostruisce le radici storiche e lo sviluppo di tale dibattito, illustrando i principali paradigmi teorici utilizzati per affrontare i dilemmi della società globale, come pure le prospettive più innovative emerse nella riflessione sulla tradizionale opposizione sovranità/diritti.
Narrare le migrazioni
L’idea di questo volume a molte voci si muove nell’ambito culturale e semantico della dimensione del concetto di umanità, definito a partire dalla mobilità. I testi che lo compongono propongono, attraverso le diverse dimensioni del sapere, dall’operativo al giuridico, dallo storico al filosofico, dall’antropologico al sociologico e al politologico, una definizione sincronica, diacronica, ma anche acronica di umanità. Una sorta di cassetta degli attrezzi, agile e variegata, per chi voglia, a diversi livelli, trovare strumenti di riflessione, approfondimento, intervento nell’ambito della dimensione delle migrazioni umane. Cogliendo l'urgenza del tema, il volume si costruisce intorno al carattere innovativo dell’approccio. Un’esperienza di ricerca e di pratica, secondo i tempi dettati dall’agenda dei fatti e degli interventi su questi: una prassi in narrazione.
(20 gennaio 2020)