Venerdì 17 gennaio alle 15, nell'aula magna del Palazzo Centrale dell'Università (piazza Università, 2), Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” e componente del Consiglio Superiore della Sanità, tiene la conferenza dal titolo "La salute (non) è in vendita".
L’incontro è organizzato nell'ambito delle attività del master di 2° livello in "Gestione del Trial clinico", coordinato da Renato Bernardini, docente di Farmacologia al Dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche e componente del Consiglio Superiore di Sanità, che introdurrà l’ospite, insieme con il dott. Giorgio Battaglia, primario del reparto di Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale e componente della Commissione nazionale Trapianti.
La conferenza trae spunto dall'omonimo libro pubblicato da Remuzzi nel 2018, nel quale il medico paventa il rischio che, a 40 anni dall'Istituzione del Sistema sanitario nazionale, la sanità possa diventare sempre meno pubblica e debba ricorrere al sostegno finanziario dei privati, schiacciata dal peso di una cattiva efficienza e di costi sempre più, alti dovuti all'invecchiamento della popolazione e all'arrivo di farmaci e strumenti sempre più all'avanguardia. A risentirne, secondo lo scienziato, sono la qualità delle cure, sempre più disomogenee di regione in regione, e il diritto a un uguale accesso alle prestazioni.
Eppure, nonostante questo e altri difetti, per Remuzzi il sistema sanitario è un bene da difendere a tutti i costi, analizzando i malfunzionamenti e avanzando proposte risolutive per il miglioramento degli standard, che passano anche attraverso un serio impegno nell'educazione alimentare e alla salute in generale.
(17 gennaio 2020)