Per rima, per prosa

Venerdì 15 novembre alle 9:30, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si inaugura il convegno dal titolo "Per rima, per prosa. Dante: «Vita nuova» e «Rime»", organizzato dal Dipartimento di Scienze umanistiche in collaborazione con il Gruppo Dante dell'Associazione degli Italianisti.

Nel corso dei lavori, che si concluderanno sabato 16 novembre, gli esperti analizzeranno, in particolar modo, "Vita Nuova", l'opera giovanile e scritta in volgare, come tutta la lirica amorosa del tempo, con cui Dante ripercorre idealmente la storia del suo amore per Beatrice. L'opera venne redatta fra il 1292 ed il 1293 legando insieme rime, composte in parte negli anni immediatamente precedenti, con brani in prosa per spiegare gli stati dello spirito da cui i versi d'amore traggono origine.

All'apertura dei lavori partecipano il rettore Francesco Priolo e il direttore del Disum Marina Paino. A seguire, la prima sessione, presieduta dal prof. Nicolò Mineo, con le relazioni dei docenti Andrea Battistini (Università di Bologna), Stefano Carrai (Scuola Normale Superiore) e Enrico Fenzi (Università di Genova). Alle 16 la seconda sessione presieduta dal prof. Stefano Carrai con le relazioni dei docenti Giuseppe Ledda (Università di Bologna), Nicolò Maldina (University of Edinburgh) e Sergio Cristaldi (Università di Catania). 

A conclusione dei lavori, è in programma il reading "Dante unplugged - In cerca della voce" a cura del Centro di Poesia Contemporanea di Catania.

I lavori proseguiranno sabato 16 novembre alle 9, con la terza sessione presieduta dal prof. Enrico Fenzi e con le relazioni dei docenti Natascia Tonelli (Università di Siena), Paolo Falzone (Università di Roma “La Sapienza”) e Loredana Chines (Università di Bologna). Nel pomeriggio, a partire dalle 16, la quarta sessione presieduta dal prof. Concetto Martello con le relazioni dei docenti Marco Grimaldi (Università di Roma “La Sapienza”), Alberto Casadei (Università di Pisa) e le conclusioni del prof. Nicolò Mineo.

(15 novembre 2019)

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