Martedì 6 agosto (ore 21), al Giardino Pippo Fava a Catania (via Caronda, 82), per la seconda edizione della rassegna “Sere d’estate in giardino”, debutta la novità assoluta del drammaturgo catanese Sal Costa, Il segreto di Audrey Hepburn, per la regia di Elio Gimbo.
Lo spettacolo, interpretato da Sabrina Tellico, Cinzia Caminiti, Daniele Scalia e Babo Bepari, è una produzione Fabbricateatro.
Nata nel '29, il medesimo anno di Anna Frank, Audrey Hepburn nel dopoguerra e durante tutta la trionfale carriera d'attrice rinunciò come molti a rievocare quel terribile passato che viene soltanto adesso ripercorso nel recente libro di Robert Matzen da cui lo spettacolo è liberamente tratto.
Audrey Hepburn fu una meravigliosa attrice del cinema hollywodiano, ciò che la rese così luminosa nei suoi film era il buio da cui proveniva e che si portava dentro come un segreto, il segreto di una ragazzina olandese di buonissima famiglia che, nata sei mesi prima di Anna Frank a pochi chilometri di distanza, attraversò tutti gli orrori e le turpitudini dell'occupazione nazista e della guerra furiosa scatenata da Hitler.
Mettere in scena una Hepburn “svelata” consente di sostenere come un pilastro, la linea di ricerca di Fabbricateatro sugli effetti, passati e futuri, dei due cancri che insidiano l'umanità: il totalitarismo e il razzismo.
Lo spettacolo verrà replicato il 7, 8, 23, 24 e 25 agosto, 4, 5, 14 e 15 settembre.
Per info: 3473637379 - ufficiostampa@fabbricateatro.org
L'autore
Sal Costa è nato e vive a Catania. Negli anni ’80, per un breve periodo, si trasferisce a Londra. Qui viene a contatto con gli ambienti rastafariani e ne sposa filosofia e pensiero. La lettura del Kebra Negast, libro sacro dei cristiani copti etiopi e degli stessi rastafariani, lo avvicina per la prima volta alle tematiche religiose. Tornato in Italia lavora e, quando può, gira il mondo scrivendo appunti di viaggio. La passione per gli scrittori della beat generation lo porta ad approfondire la conoscenza delle religioni orientali. Soltanto dopo si avvicina all’ebraismo, mosso anche stavolta dall’interesse letterario per gli autori di cultura yiddish del Novecento, da Isaac B. Singer, il più amato, a Roth, Potok, fino a Richler. Il passo successivo, ovviamente, è la Bibbia. Autore di romanzi: Un du’ e tre. La vera storia di Johnny il pompiere (1997), Visioni di Jack (1999), Saravà (2006), Bollito duro (2014). Il mercante di Dio è il suo ultimo romanzo.
(06 agosto 2019)