Dal 15 al 23 giugno, a Catania, si terrà il Performare Festival, il festival dedicato all’arte performativa della scena contemporanea e alla giovane danza d’autore a cura del Collettivo SicilyMade/In Arte.
Per fare Isola è il tema della seconda edizione di Performare Festival, festival organizzato in partenariato con Zo centro nazionale di programmazione multidisciplinare, che si svolgerà tra il Teatro Comunale A. De Curtis di Serradifalco (Caltanissetta) e Zo centro culture contemporanee a Catania.
10 sono gli artisti nazionali e internazionali invitati, 8 sono le coreografie in programma, di cui 2 prime assolute, a cui si aggiungono 3 brevi creazioni originali frutto del lavoro dei coreografi di Performare Project per i partecipanti dei workshop.
Inoltre, sono previsti diversi incontri con il pubblico e una tavola rotonda che metterà in relazione la tematica del festival con i confini della scena contemporanea.
Il festival, come già nella scorsa edizione, si struttura secondo una modalità che integra l’ospitalità di interpreti della scena contemporanea con i laboratori di Performare Project. Nato per offrire a danzatori e performer l’occasione di sperimentare collaborazioni con coreografi di fama internazionale destinate alla creazione di brevi performance che diventano parte integrante della programmazione del festival.
Quest’anno “Performare Project” si articola in due percorsi connessi alla tematica “Per Fare Isola”: uno aperto ai non professionisti che coinvolgerà un’intera comunità di cittadini, dai bambini agli adolescenti e gli anziani, e uno destinato a danzatori, performer e giovani coreografi.
Il primo percorso, della durata di tre giorni, si svolgerà negli spazi del Teatro De Curtis di Serradifalco e sarà articolato in due laboratori: Arcipelaghi, del Collettivo SicilyMade che indaga l’insularità come paradigma della plurarità; Corpo Ludico, a cura della compagnia francese Cie MF di Maxime Freixas e Francesco Colaleo, un laboratorio in cui il gioco come azione ricreativa si tramuta in atto creativo.
Il secondo percorso si sviluppa in cinque giornate, negli spazi di Zo centro culture contemporanee a Catania e prevede tre workshop paralleli condotti da Peter Jasko, Clara Furey, Elisa Pagani, volti alla creazione di due performance originali. Peter Jasko, danzatore e coreografo slovacco, condurrà Deep Movement Consciousness.
Clara Furey, nata a Parigi ma di origine canadese, propone Constellations un laboratorio in cui il canto è usato come un atto coreografico, come uno strumento utile per aprire degli spazi nella mente e nel corpo. Insieme, Peter e Clara presenteranno una performance che li vede protagonisti, Untied Tales (The vanished power of the usual reign) in scena domenica 23 giugno da Zo.
La coreografa italiana Elisa Pagani si occuperà, invece, di un percorso in site-specific, While I disappear, che nasce da una riflessione sul concetto di confine.
Per info: performarefestival@gmail.com
(15 giugno 2019)