Venerdì 15 marzo alle 16, nell'auditorium “Giancarlo De Carlo” del Monastero dei Benedettini, prosegue il laboratorio d'ateneo “Mafia e antimafia oggi”, organizzato nell'ambito della più ampia iniziativa intitolata alla memoria di Giambattista Scidà "Territorio, ambiente e mafie".
La seconda giornata del ciclo dal titolo "Le nuove mafie e l’emigrazione - Donne migranti: diritti negati e nuove schiavitù" affronterà il tema della rinnovata tratta di esseri umani che trova nelle organizzazioni criminali un punto di riferimento imprescindibile. Un confronto con Delia La Rocca, docente dell'Università di Catania e Stefania Cantatore, dirigente dell'Unione Donne in Italia: due testimoni del nostro tempo attivamente impegnate nell'analisi e nel contrasto di un fenomeno grave e intollerabile.
Il ciclo vuole rispondere all'esigenza di capire meglio, di tentare una lettura più attuale possibile di un fenomeno come quello mafioso che conserva una straordinaria capacità di adattarsi ai cambiamenti e di riprodursi, rimanendo allo stesso tempo se stesso.
L'iniziativa è coordinata dal Dipartimento di Scienze umanistiche (prof.ssa Simona Laudani) e organizzata in collaborazione con le associazioni Gapa, I siciliani giovani, Memoria e futuro, Fondazione Fava, Udi, Cgil e con il Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura.
(15 marzo 2019)