Venerdì 7 dicembre alle 11, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si presenta il 1° volume de "I taccuini", riproduzione anastatica e trascrizione dei taccuini 1-4 di Paolo Orsi, a cura di Gioconda Lamagna e Giuseppina Monterosso.
Dopo i saluti istituzionali del prorettore dell'Università di Catania Giancarlo Magnano San Lio, del direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, del direttore della Scuola di specializzazione in Beni Archeologici Dario Palermo e della direttrice del Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici Maria Musumeci, seguiranno gli interventi di Massimo Frasca (Archeologia classica, Università di Catania), Sebastiano Tusa (Assessore regionale Beni culturali e Identità siciliana) e Pier Giovanni Guzzo (Comitato direttivo, Istituto nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte).
Alla giornata intervengono le curatrici - Gioconda Lamagna, direttrice del Polo regionale di Catania per i siti culturali, Parchi archeologici di Catania e della Valle dell'Aci, e Giuseppina Monterosso, archeologa del Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici - e Paola Pelagatti, Accademica dei Lincei.
I taccuini di Paolo Orsi sono un giacimento di informazioni in gran parte inesplorato, la cui pubblicazione porta un contributo importante al dibattito scientifico. Se è vero, infatti, com'è stato più volte sottolineato, che la produzione a stampa dell'illustre archeologo è di proporzioni smisurate, è anche vero che in essa confluiscono in primo luogo i resoconti delle campagne di scavo, le scoperte più importanti, le riflessioni sui grandi argomenti. L'edizione dei primi quattro taccuini (1888-1889), cui farà seguito quella di successivi sei, relativi agli anni 1890 e 1891, vuole proporre agli studiosi, finalmente, la lettura integrale dei testi, le cui pagine sono presentate in successione, con una precisa corrispondenza tra originale e trascrizione, puntuale, che aiuti nella lettura della grafia, che restituisca al lettore la ricchezza di dati, informazioni, riflessioni, la completezza della documentazione grafica, che fanno dei taccuini un'opera ancora oggi fondamentale, testimonianza di un'epoca, di un metodo di lavoro e ricerca, di una passione.
(07 dicembre 2018)