Giovedì 15 novembre alle 16, nell'aula 20 del Monastero dei Benedettini, il Dipartimento di Scienze umanistiche ospita la lezione di Leonardo Capezzone, associato di Storia dei Paesi islamici all'Università "La Sapienza" di Roma, dedicata a "Legge e ribellione nell'Islam medievale".
Punto di partenza del prof. Capezzone, saranno gli studi compiuti in occasione della pubblicazione del volume "Fuori dalla città iniqua - Legge e ribellione nella filosofia politica dell'Islam medievale". Tra l’Iraq dell’VIII secolo e l’Andalusia del XII secolo e oltre, vengono alla luce temi – ermeneutici, etici, giuridici, filosofici – su cui l’Islam medievale articola un conflitto tra ragione, politica e rivelazione. Entro questo spazio conflittuale, l’istanza rivoluzionaria e l’istanza filosofica hanno espresso un pensiero della dissidenza e della ribellione in cui l’antica relazione tra conoscenza e salvezza acquista una dimensione etico-politica da cui affiora un tema nuovo: la comunicazione e la socializzazione della conoscenza e dell’emancipazione.
Il libro
Il filo conduttore del libro è Leo Strauss, il filosofo ebreo che coglieva nel pensiero filosofico islamico (attraverso il legame che univa Spinoza, Maimonide e al-Farabi) il luogo e il periodo in cui il conflitto tra filosofia e Legge, sentito come specifico della modernità dell’Occidente, è stato impostato e poi tradotto nella storia della filosofia occidentale. Figure di questa coscienza storica e del pensiero della differenza che esse ovunque producono sono, in queste pagine, l’eretico e il filosofo. Per entrambi, il ricorso all’ermeneutica è strumento di emancipazione, di salvezza, di ribellione o di esilio.
(15 novembre 2018)