Martedì 9 ottobre alle 16, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini (Dipartimento di Scienze umanistiche), sarà inaugurato il workshop "Archaeological Landscape and Minor Cultural Heritage", iniziativa organizzata in collaborazione con l'Università di Heidelberg. All'inaugurazione parteciperà il prof. Diamantis Panagiotopoulos (Institut für klassische Archäologie - Heidelberg) che insieme al prof. Pietro Militello (Disum / Centro di Archeologia Cretese) ha contribuito alla realizzazione dell'attività laboratoriale.
Il prof. Rosario Castelli (delegato del Rettore per le attività culturali) porgerà i saluti istituzionali, seguiranno interventi dedicati al tema "Il patrimonio culturale ed il paesaggio" di Sebastiano Tusa (assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana), Rosalba Panvini (soprintendente ai Beni culturali ed ambientali del Comune di Catania), Gioconda La Magna (direttore del Polo regionale di Catania per i siti culturali), Maria Costanza Lentini (già direttore del Polo regionale di Catania per i siti culturali), e Daniele Malfitana (direttore, CNR-IBAM di Catania). Successivamente il prof. Diamantis Panagiotopoulos e il prof. Pietro Militello introdurranno il workshop. Chiuderà l'incontro la prof.ssa Rita Valenti (Struttura Didattica speciale di Architettura) che relazionerà su "La modellazione delle assenze attraverso il rilievo. Il caso di Siracusa".
Il workshop si terrà a Scicli il 10 e l'11 ottobre e vuole essere un momento di confronto tra esperienze diverse nel campo della ricostruzione e della comunicazione del paesaggio storico nelle due grandi isole del Mediterraneo, Sicilia e Creta, dove le due università hanno missioni archeologiche. Il tema affrontato è quello della sostenibilità del patrimonio minore, o patrimonio diffuso attraverso l’esperienza accresciuta, non solo virtuale, e il collegamento con le comunità locali. I risultati degli incontri saranno, poi, pubblicati a cura dell’Università di Heidelberg.
L'iniziativa è aperta agli studenti dell’Università di Catania e vede la partecipazione di docenti spagnoli, italiani, tedeschi, greci, australiani che affronteranno il tema sia dal punto di vista archeologico sia da quello sociologico ed economico.
Le attività del workshop si inseriscono nel progetto "Modelling Archaeological Landscapes. Bridging Past and Present in two Mediterranean Islands", finanziato dal DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst, German Academic Exchange Foundation), nell’ambito di un programma di collaborazione tra Germania e Paesi del Sud-Europa.
(09 ottobre 2018)