Giovedì 20 e venerdì 21 settembre, il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania ospita a Palazzo Ingrassia il convegno "La società e le istituzioni italiane di fronte al terrorismo (1969-1988) ", terzo dei quattro incontri organizzati dal gruppo promotore del Seminario di ricerca Sissco “L’Italia del terrorismo: partiti, istituzioni, società e opinione pubblica”.
I seminari intendono contribuire alla conoscenza di questo momento essenziale della storia nazionale indagando non il “soggetto terrorista” (ovvero i terroristi e le organizzazioni terroristiche) ma tutti gli altri attori e soggetti di quella stagione: i partiti, le istituzioni, la società e l’opinione pubblica. In altri termini, essi mirano a ricostruire appunto l’Italia del terrorismo, il modo in cui cioè gli italiani vissero, reagirono, interpretarono il fenomeno terroristico in tutte le sue diverse manifestazioni . Attraverso questa prospettiva, i seminari mirano a gettare anche nuova luce su alcune questioni fondamentali legate alla storia di quel ventennio, come ad esempio il nodo del consenso e delle possibili zone grigie; il livello di legittimità e l’immagine dello Stato presso strati significativi della popolazione; l’impatto del terrorismo sulle istituzioni ; la percezione sociale dei terrorismi e della reazione delle forze dell’ordine ; l’efficacia e la congruenza agli ordinamenti democratici della risposta istituzionale alla minaccia terroristica; il livello di comprensione del fenomeno tra le istituzioni e le forze politiche; le ricadute del terrorismo sul sistema politico, nella società, nell’economia e nel dibattito intellettuale. L’obiettivo è quello di acquisire, al termine del ciclo di incontri, una ricostruzione dell’atteggiamento e delle reazioni il più possibile completa e articolata su tutta la stagione del terrorismo in modo da cogliere continuità e fratture.
Il convegno "La società e le istituzioni italiane di fronte al terrorismo (1969-1988)" si concentrerà su l’atteggiamento, il ruolo, il punto di vista, le reazioni e le risposte della società e delle istituzioni – tenendo conto anche della dimensione locale – di fronte allo stragismo e alle trame eversive, ai terrorismi di destra e di sinistra, alle loro ricadute sul sistema politico e sull’opinione pubblica. In particolare, l’obiettivo è di analizzare in modo dettagliato in che modo i principali settori della società e delle istituzioni italiane (dai sindacati alle organizzazioni religiose, dal Parlamento alla magistratura, dagli intellettuali all’Università e alle forze dell’ordine) interpretarono e reagirono a quella drammatica stagione della storia repubblicana e quali conseguenze e impatto ebbero su di essi i terrorismi e le trame eversive.
L’auspicio è che sarà coperto il più ampio spettro possibile delle diverse anime e componenti della società e delle istituzioni italiane (molte delle quali sinora mai prese in esame in ambito storiografico), in modo da aggiungere un tassello fondamentale alla comprensione del modo in cui gli italiani vissero il fenomeno terroristico. Dato il tema, particolare attenzione sarà riservata anche al possibile contributo proveniente dalle scienze sociali.
(20 settembre 2018)