Dall’8 al 14 luglio, al Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania, si svolge la terza edizione del Crash Course "Managing Crises at EU Med Borders". Si tratta di un corso di formazione intensivo organizzato nel quadro delle attività della Cattedra Jean Monnet EUMEDEA, e finanziato dal programma Erasmus+, che si occupa dell’azione esterna dell’Unione Europea per far fronte alle crisi ai confini meridionali, in particolare la crisi migratoria nel Mediterraneo.
Questo corso intensivo coinvolgerà 20 studenti di dottorato e di master provenienti da 9 Paesi europei (Italia, Georgia, Grecia, Kosovo, Portogallo, Spagna) ed extra-europei (Cina, USA, Tunisia) che vorranno confrontarsi sui temi legati alla gestione della crisi migratoria nel Mediterraneo e sul ruolo dei vari attori coinvolti. Anche quest’anno il corso intensivo EUMedEA si prefigge di fornire ai partecipanti un training accademico con una forte valenza pratica sul tema della crisi migratoria.
Il corso avrà inizio lunedì 9 luglio alle 9 (sala riunioni di Palazzo Pedagaggi, 1° piano, via Vittorio Emanuele II, 149). Dopo i saluti di benvenuto del delegato del rettore alle Politiche di sviluppo nel bacino del Mediterraneo, prof. Rosario Sinatra, del direttore del Dsps Giuseppe Vecchio e della prof.ssa Stefania Panebianco, titolare della Cattedra Jean Monnet EUMedEA, la prof.ssa Federica Bicchi, della London School of Economics, terrà la lezione introduttiva su "The Mediterranean between Unity and Fault Line".
Le lezioni frontali dei giorni successivi saranno tenute dalle docenti Sonia Lucarelli (Università d Bologna), Michelle Pace (Roskilde University) e Marta Pachocka (Warsaw School of Economics), le sessioni pratiche saranno tenute da Giulia Falzoi (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Emiliano Abramo (Comunità di Sant’Egidio), Sergio Lo Presti (Guardia Costiera) e Giuliana Scalia (Catania Community Center).
(09 luglio 2018)