Giovedì 17 e venerdì 18 maggio, il Dipartimento di Scienze politiche e sociali ospita due illustri relatori che terranno due lezioni sullo Stato moderno organizzate nell’ambito delle attività didattiche delle cattedre di Filosofia politica (prof. Fabrizio Sciacca) e Filosofia teoretica (prof. Matteo Negro).
Lo Stato moderno ha un percorso storicamente e concettualmente cristallino: nato dall’implosione del cosmo medievale, è poi diventato la risposta, l’unica pensabile, dell’Europa moderna al problema dell’ordine politico. E tuttavia, la frattura fra Stato e società civile – generata proprio nella e dalla “modernità” – ha prodotto un dibattito infinito sulla politica e i suoi rapporti con la società. Lo Stato è l’organizzazione dei mezzi politici sulla società, una cristallizzazione di relazioni fra gruppi umani che nasce nella società civile, oppure l’armonizzazione di conflitti che nella società appaiono insanabili?
Ne discuteranno Carlo Lottieri (Università di Verona), che terrà la lezione dal titolo "Lo Stato moderno quale religione civile e l'obiezione libertaria" (giovedì 17 maggio, ore 10, aula magna di Palazzo Pedagaggi, via Vittorio Emanuele II, 49) e Luigi Marco Bassani (Università di Milano), con la lezione intitolata "Lo Stato moderno: politicità e rappresentanza degli interessi" (venerdì 18 maggio, ore 10, aula magna).
Ai due incontri, introdotti dal direttore del Dsps Giuseppe Vecchio, interverranno il prorettore Giancarlo Magnano San Lio, e i docenti Felice Giuffrè, Carlo Colloca e Francesca Longo.
(17 maggio 2018)