Giovedì 5 aprile alle 17:30, al Centro Studi "Feliciano Rossitto" di Ragusa (Via Ettore Majorana, 5), prende il via il ciclo di cinque seminari sul tema “Il sogno dell’Unione Europea e la crisi dell’Occidente”, rivolti ai giovani maturandi, ai loro docenti e più in generale alla cittadinanza, con l’obiettivo di fornire un’informazione corretta sulla realtà europea e mondiale.
L'iniziativa è organizzata dal Centro Studi “Feliciano Rossitto”, in rete con il Centro di Documentazione Europea dell’Università di Catania, il Movimento Federalista Europeo, l’Ufficio IX Ambito Scolastico Territoriale di Ragusa, la struttura didattica speciale di Lingue e Letterature straniere (Università di Catania, sede di Ragusa), Fondazione San Giovanni, Croce Rossa Italiana (comitato di Ragusa), FUCI Ragusa, MEIC Ragusa, Associazione “ITINERARI” e con il contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Tra i relatori, anche due docenti dell'Università di Catania: il professore Rosario Sapienza, docente di Diritto Internazionale e responsabile scientifico del CDE, e il prof. prof. Salvo Nicolosi, docente della sds di Lingue e Letterature straniere di Ragusa.
La tematica
Il Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa propone ai cittadini, specialmente ai giovani, una riflessione sulle motivazioni che hanno spinto i primi sei Paesi europei ad intraprendere, nella loro storia e nelle storia dell’Europa, un cammino diverso da quello seguito fino alla Seconda guerra mondiale. Nei vari incontri i relatori analizzeranno i limiti delle istituzioni politiche, economico-finanziarie, sociali, di partecipazione veramente democratica alla realizzazione del grande progetto per portare avanti il processo di unificazione.
L’incontro conclusivo sarà interamente dedicato ad una realtà, forse non prevista né prevedibile da parte dei padri fondatori, quello della migrazione di popoli verso l’Europa. Il manifesto realizzato per l’evento, con la ricostruzione mitico-simbolica della storia dell’Europa, vuole già suggerire un’indicazione per una soluzione del problema in asse con la storia dell’Europa e della sua civiltà.
(05 aprile 2018)