Giovedì 8 marzo alle 16, nell'aula C del Polo didattico "Virlinzi" (Dipartimento di Giurisprudenza, via Roccaromana 43/45), si terrà il seminario dal titolo "Elementi di conoscenza utili ai fini della decisione nel processo penale minorile".
Si tratta di un'iniziativa afferente al ciclo di seminari organizzati dal Centro di ricerca sulla Giustizia dei minori e della famiglia, diretto dalla prof.ssa Vania Patanè, nell'ambito delle attività del corso di perfezionamento post lauream in Giustizia minorile.
Relatori del seminario saranno i docenti dell'Università di Catania Vania Patanè (Diritto processuale penale, dipartimento di Giurisprudenza), Santo Di Nuovo (Psicologia, dipartimento di Scienze della Formazione) e il dott. Massimo Lo Truglio, giudice presso il Tribunale per i minorenni di Catania.
Il tema
Negli snodi della vicenda processuale che vede come protagonista l’imputato minorenne, le connessioni tra la risposta giudiziaria all’infrazione commessa e gli interventi volti a prevenire o riassorbire situazioni di devianza o di disagio impongono una costante interazione tra il sistema di assistenza sociale e il sistema della giustizia penale.
Il processo minorile mantiene tutte le connotazioni e le finalità tipiche della giurisdizione penale; la sua specificità si esprime nella tensione (ideale) verso un impiego degli strumenti processuali che sia il più possibile adeguato alla tutela delle esigenze educative del minore (oltre che al suo reinserimento sociale). Occorre, dunque, calibrare la risposta ordinamentale e, ancora più a monte, declinare le modalità operative del processo - che non deve mai abdicare al suo compito istituzionale di accertamento dei fatti e delle relative responsabilità - sulla specificità della condizione personale del singolo imputato, al fine di porre in atto strategie d’intervento mirate alla massima individualizzazione dell’intera sequenza procedimentale e non solo del suo epilogo.
(08 marzo 2018)