Venerdì 13 e sabato 14 maggio (ore 21), al Teatro Coppola di Catania, andrà in scena Ma insomma, dai, alle alghe si sopravvive, un progetto di Anna Bellia e Cristina Berti, in prima assoluta.
In una quotidianità ordinaria fatta di piccole ossessioni e discorsi di routine, un vociare ossessivo diventa un incontenibile fiume di violenza e parole e odio. La dualità di un corpo e un pensiero che viaggiano su frequenze differenti, a volte assieme, a volte in lotta. L'insoddisfazione cronica nei confronti di una società che pretende una normalità inesistente fatta di obblighi e forme vuote prive di senso, lasciando desideri e aspirazioni imperfetti.
Immagini su immagini si inseguono, ma sono visioni incompiute che cercano di mordere qualcosa che sta al di sopra di ogni pretenziosa logica. E poi, improvvisamente, impazzire, andare fuori di testa, calpestare quei paletti così rigidi e stretti. Inaccettabile come una malattia, come una ribellione. Alla continua ricerca del limite tra reale e immaginario, tra realtà e invenzione, tra normalità e follia.
L'ingresso è libero con sottoscrizione volontaria. Partecipa all’evento su FB
(13 maggio 2016)