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Scandalo

Fino al 28 febbraio, al Teatro Stabile di Catania, in scena una produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015

Fino al 28 febbraio, al Teatro Stabile di Catania, andrà in scena Scandalo di Arthur Schnitzler , nell'ambito del cartellone tematico #fatti non foste a viver come bruti

La commedia è ancora inedita in Italia, dove viene rappresentata per la prima volta grazie alla tournée nazionale che vede protagonisti Stefania Rocca e Franco Castellano. L'allestimento è firmato dal regista Franco Però, che propone il titolo italiano Scandalo e fa vivere sulla scena la traduzione di Ippolito Pizzetti.

Una produzione di grande formato quella realizzata da Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015. Il fulcro della riflessione è qui "la crisi della società occidentale", il suo angoscioso crepuscolo, che sacrifica i valori al perbenismo borghese di facciata.

La trama della commedia, scritta nel 1898 dal drammaturgo austriaco, si snoda nella Vienna di fine Ottocento: Toni Weber, la ragazza di bassa classe sociale amata e sposata da Hugo, e il loro figlio, Franz. Essi sono vissuti come un ostacolo alla vita della famiglia, e alle proprie relazioni altolocate. La loro presenza è sentita come scandalosa, provocando l'allontanamento di amici e conoscenti. Come in uno specchio, in essi - ma soprattutto in Toni - si riflettono i comportamenti "scandalosi" dei vari membri della famiglia.

Feroce è l'attacco di Schnitzler alla società, ma costruito senza alcuna forzatura; quasi senza accorgersene, grazie alla sapiente costruzione dei dialoghi e delle scene, il pubblico è trascinato dentro questa commedia amara: e si renderà conto solo alla chiusura del sipario di aver assistito al lucido smascheramento dei lati oscuri e perversi di una società.

(24 febbraio 2016)

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