Dal 12 al 14 febbraio, al Teatro Musco di Catania, andrà in scena la pièce Pietra di pazienza, tratta da Atiq Rahimi, per la Stagione dello Stabile. E' una produzione Associazione Nuovo Mondo.
Una stanza. Un letto. Un uomo ferito privo di conoscenza. Un uomo muto e immobile. Un uomo ridotto allo stato vegetativo. Sullo sfondo un Paese che nega alle donne financo il diritto di parlare: l’Afghanistan talebano. Una donna, moglie e madre, decide di approfittarne e comincia a rivelare a quell’uomo i propri segreti più inconfessabili.
All’inizio sono solo brandelli di ricordi, e a poco a poco con sempre più forza, emergono le riflessioni più proibite, le sofferenze, i timori e i desideri di una vita piena di angosce. Una donna che trova la sua pietra magica proprio nell’uomo che in vita non è riuscito mai ad ascoltarla. E paradossalmente proprio perché privato della parola e del gesto, riesce ad essere il privilegiato interlocutore di questa disperata confessione.
La scrittura di Atiq Rahimi, autore della pièce e vincitore nel 2008 del più importante premio letterario francese (il Goncourt), è forte e immediata, ma allo stesso tempo ironica e ribelle. Una scrittura complessa che tuona secoli di sottomissione e soprusi subiti: la condizione della donna di “Pietra di pazienza”, volutamente senza nome, è non lontana dalle donne di altri contesti sociali anche vicini al nostro.
(12 febbraio 2016)