Cittadinanza onoraria al prof. Maurice Aymard

Sabato 23 gennaio alle 17:30 nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, si svolge la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Catania riconosciuta dal sindaco di Catania Enzo Bianco al prof. Maurice Aymard.

Allievo di Fernand Braudel, il prof. Aymard si è formato all’Ecole Normale Supérieure - Sorbonne, ha condotto le sue ricerche a Venezia (1959-1960), Palermo (1964-1966) e Madrid (1966-68), ed è stato docente all’Università di Napoli (1968-1972), Directeur de recherches all’Ecole Française de Rome (1972-76) e, infine, Directeur d’études all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales – Paris. Già presidente della Maison des Sciences de l’Homme di Parigi, è dottore honoris causa presso l’Accademia Russa delle Scienze a Mosca e presso l’Università di Macerata. Specialista di storia economia e sociale, autore di numerose pubblicazioni sul Mediterraneo e sull’Italia, ha co-diretto due Storie dell’Europa: una, in cinque volumi, per la casa editrice Einaudi, e l’altra, in francese, per la casa editrice Herman.

Alla Sicilia, e a Catania in particolare, il prof. Aymard ha dedicato una parte importante delle sue ricerche e delle sue pubblicazioni (oltre trenta, tra articoli e saggi, in riviste specialistiche e in lingua italiana e francese), frutto anche del pluridecennale rapporto di collaborazione scientifica e di amicizia con il past-preside dell'allora facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo catanese, prof. Giuseppe Giarrizzo. Con quest’ultimo ha curato due tra le opere più significative del recente processo di rinnovamento storiografico degli studi sulla Sicilia: nel 1985, il volume La Sicilia per la collana della Storia d’Italia Einaudi, Le regioni dall’Unità a oggi; e, tra il 2007 e il 2012, quattro importanti volumi di una collana, edita dalla Sanfilippo Editore, sulla Storia di Catania dalle origini ai nostri giorni.

Per questa sua attività scientifica, nel 1999 al prof. Aymard è stata conferita la Laurea honoris causa in Lettere e Filosofia dall’Università di Catania.

(23 gennaio 2016)