Università di Catania
Università di Catania - L'Agenda

La struttura a due fluidi dell’acqua liquida

Venerdì 15 gennaio alle 15, nell'aula F del dipartimento di Fisica e Astronomia, seminario della dott.ssa Antonella De Ninno (Enea, Roma) su come molte delle proprietà dell’acqua possono essere spiegate dall'elettrodinamica quantistica

Floating water bridge by Gmaxwell (Own work)
via Wikimedia Commons [GFDL 1.2 (http://goo.gl/ltc76E)]

Venerdì 15 gennaio alle 15, nell'aula F del dipartimento di Fisica e Astronomia, il seminario della dott.ssa Antonella De Ninno (Enea, Roma) dal titolo "La struttura a due fluidi dell’acqua liquida: come molte delle proprietà dell’acqua possono essere spiegate dalla elettrodinamica quantistica", previsto per venerdì 11 dicembre 2015.

Il tema. Benché si tratti della più comune delle sostanze e malgrado sia alla base dei meccanismi che danno origine e sostengono la vita, la struttura dell’acqua liquida è ancora ampiamente dibattuta. Nonostante la grande mole di risultati sperimentali e di simulazioni di dinamica molecolare oggi disponibili, i ricercatori sono divisi su due fronti: coloro che spiegano tutte le proprietà dell’acqua attraverso un continuum di molecole legate tra loro da legami idrogeno e coloro che sostengono l’esistenza di due popolazioni di molecole, indistinguibili ma appartenenti a stati quantistici differenti. 

Dalla analisi degli spettri vibrazionali nel medio IR è possibile ottenere informazioni estremamente interessanti sulla struttura del fluido e allo stesso tempo comprenderne le modifiche dovute alla presenza di superfici idrofiliche o di soluti. Il quadro che ne emerge è fortemente suggestivo e trova una spiegazione nella teoria dei Coherence Domains nell’ambito della Quantum Electro Dynamics.

Si possono così approcciare alcuni fenomeni inaspettati o bizzarri come l’effetto indotto da deboli campi magnetici sulle soluzioni acquose di amino acidi e proteine, l’esistenza di una zona di esclusione a ridosso di superfici idrofile; l’effetto oxyhidroelettrico (estrazione di corrente dall’acqua pura); il floating water bridge

Al di là dell’evidente interesse per un argomento scientifico così fondamentale, verrà mostrato come, per ciascuno di questi effetti “impossibili”, sono immaginabili applicazioni sorprendenti.

(15 gennaio 2016)

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina