Da giovedì 12 novembre alle 21, al Teatro Brancati di Catania, andrà in scena La Fanciulla Che Campava Di Vento di Tony Cucchiara
Una delle commedie musicali più famose di Tony Cucchiara verrà portata sul palco per la regia di Giuseppe Romani e con la partecipazione straordinaria di Pippo Pattavina.
“La fanciulla che campava di vento” è una favola popolare del 1400, in cui si racconta la storia di un paesino, oggi Raffadali, i cui abitanti vivevano di agricoltura, di pastorizia e “soprattutto di stenti”.
Protagonista della vita di questo paesino era un barone, la cui caratteristica più rinomata era l’avarizia. Il Barone passò alla storia, oltre che per la sua avarizia che aveva dell’inverosimile, anche per aver inventato una pietanza ricca di proteine, economica, di facile preparazione e digeribilità: il Macco.
Il Barone di Rafadali, in tal senso, e proprio per la sua estrema, totale e cosciente avarizia, acquista dimensione e spessore d’eroe, anche se negativo. In ciò è la bellezza dell’uomo, nella capacità di essere altruista ed egoista, eroico e meschino nello stesso tempo, e di poter scegliere.
Così il Barone di Rafadali, per una sera incarna comicamente l’essenza stessa dell’avarizia, il succo primigenio della micragnosità. Eppure la favola, proprio perché condotta sulle ali leggere del gioco e dell’ironia, è ancor più crudele di una tragedia, dai tratti grotteschi. Il ricco ed avaro barone viene punito per la sua avarizia non una, ma ben tre volte: con la perdita dei beni, con il tradimento della moglie ed infine con la perdita della sua stessa vita.
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(12 novembre 2015)