Antropologia del non-umano. Etnografie e riflessioni a confronto

Martedì 29 settembre alle 9, nell'aula 254 del Monastero dei Benedettini, si inaugura il convegno "Antropologia del non-umano. Etnografie e riflessioni a confronto” che sarà articolato in due giornate di studio, i lavori proseguiranno infatti mercoledì 30, sempre alle 9, nella sala riunioni al primo piano di Palazzo Reburdone (via Vittorio Emanule II, 8).

Una parte significativa del dibattito antropologico contemporaneo ha ripensato dal punto di vista ontologico le relazioni natura-società (Tim Ingold, Philippe Descola, Eduardo Viveiros De Castro, Bruno Latour). Questo ripensamento è avvenuto sulla base di evidenze etnografiche inerenti alle modalità di concepire, a livello simbolico e cognitivo, il mondo "non umano" in relazione al "mondo umano". Descola, ad esempio, propone un approccio nuovo ai modi di ripartire continuità e discontinuità tra l’uomo e il suo ambiente, mentre Latour ha da tempo incoraggiato lo sviluppo di un’antropologia “simmetrica” in cui natura e società smettono di essere trattate come due domini distinti, perché strettamente interrelate su un piano di corrispondenza ontologica e simmetria. L’esistenza umana e la socialità sono prodotte non dal distacco ma dal coinvolgimento con il mondo non umano in cui vivono e agiscono gruppi e comunità. Gli ambienti si costituiscono nella vita sociale, non nel pensiero. È quindi attraverso il vivere attivo e percettivo in un determinato habitat che abbiamo la facoltà di pensare la natura e noi stessi. 

Muovendosi nell’ambito di questo dibattito, le due giornate di studi intendono condividere riflessioni di natura teorica ed esperienze etnografiche che si incentrino sulla relazione natura-cultura-società a partire da contesti di ricerca vicini e lontani. Parteciperanno al dibattito anche Nadia Breda (Università di Firenze), Alessandro Mancuso (Università di Palermo), Stefano Montes (Università di Palermo), Circe Sturm (Università del Texas) e Francesco Zanotelli (Università di Messina). 

L’iniziativa è organizzata dal dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e coordinata dai docenti Alessandro Lutri e Mara Benadusi.

(29 settembre 2015)

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