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La Riforma psichiatrica nella terra del Gattopardo

Lunedì 14 settembre alle 16:40, nell’aula “Pero” del Policlinico, convegno sui nuovi percorsi per la salute mentale e presentazione del libro di Fiorentino Trojano

Lunedì 14 settembre alle 16:30, nell’aula “Pero” della Facoltà di Medicina, verrà presentato il libro "La Riforma psichiatrica nella terra del Gattopardo. La riforma psichiatrica in Sicilia 1978-2014" di Fiorentino Trojano, nell’ambito del convegno dal titolo "Integrazione socio-sanitaria, i nuovi percorsi per la salute mentale sperimentati a Catania e previsti dal Governo regionale nel modello unico di accreditamento".

Apriranno i lavori il rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, il presidente della Scuola di Medicina Francesco Basile e il direttore generale Aou Policlinico-Vittorio Emanuele Paolo Cantaro. Interverranno il sindaco di Catania Enzo Bianco, l’assessore regionale alla Famiglia Bruno Caruso, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asp Catania, Giuseppe Giammanco e Franco Luca, l’assessore al Welfare del Comune di Catania Angelo Villari. A moderare i lavori saranno Eugenio Aguglia, direttore dell’Unità operativa di Clinica psichiatrica dell’Ateneo, e Santo Di Nuovo, direttore del dipartimento di Scienze della Formazione. 

Nel corso del convegno si cercherà di comprendere perché oggi la Sicilia ha il più alto tasso di trattamento sanitario obbligatorio in Italia e come mai oggi abbiamo un numero di ricoverati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie quasi uguale a quello dei ricoverati in ospedale psichiatrico, nonostante la presenza di un’assistenza psichiatrica diffusa territorialmente in maniera capillare.

Saranno, inoltre, trattati i temi dell’inserimento lavorativo dei pazienti psichiatrici e l’integrazione socio-sanitaria e il contributo del modello Catania che - prima esperienza in Sicilia -, grazie alla giunta dell’attuale sindaco Enzo Bianco, ha applicato la legge 381 del 1981 sull’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, coinvolgendo tutte le aziende ospedaliere, le Asp e il mondo imprenditoriale e cooperativo.

Altra tematica di estrema attualità al centro del convegno sarà il documento sull’integrazione socio-sanitaria, in fase di approvazione, che finalmente permetterà alla Sicilia di superare la storica contrapposizione tra sociale e sanitario, di avere un accreditamento unico delle strutture e di istituire nel bilancio della Regione un fondo congiunto Assessorato alla Famiglia e alla Salute per l’integrazione socio-sanitaria.


Il libro. Dopo 36 anni dalla legge 180, la cosiddetta "legge Basaglia", in Sicilia abbiamo nelle strutture residenziali quasi lo stesso numero di ricoverati rilevati negli Ospedali Psichiatrici pre-riforma. La Sicilia, in controtendenza rispetto al livello nazionale, aumenta i trattamenti sanitari obbligatori (indicatore di qualità assistenziale negativo), ha una carenza di posti letto nei Servizi Diagnosi e Cura e dal 2002 ha un crollo degli organici che mette in crisi la capacità di dare risposte multi-professionali (psicoterapie, presa in carico dei pazienti più gravi). In termini positivi però la Sicilia ha, a livello nazionale, una delle diffusioni più capillari di presenza dei servizi, è fra le prime regioni in Italia ad avere stabilito un'integrazione con i servizi di neuropsichiatria infantile e Servizi per le Tossicodipendenze e ha una rete vasta e diffusa di strutture quali le Comunità Alloggio e Comunità Terapeutiche Assistenziali. Come leggere questa situazione? Come comprendere dove va l'assistenza psichiatrica?

(14 settembre 2015)

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