Venerdì 22 maggio alle 16, nell'aula riunioni al primo piano di Palazzo Pedagaggi (via Vittorio Emanuele II, 49), il prof. Daniel A. Bell (Tsinghua University di Pechino e direttore del Berggruen Institute of Philosophy and Culture) terrà il seminario dal titolo "Democracy or Meritocracy? How China can set the new century's political Zeitgeist".
L'incontro, patrocinato da Libeac, fa parte del ciclo Colloquium on Philosophy and Global Affairs del dipartimento di Scienze politiche e sociali (organizzato dal prof. Luigi Caranti) e rientra tra le attività culturali del corso di laurea in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations (Glopem).
Daniel Bell è autore di libri fondamentali per comprendere l'ideologia politica dominante nella Cina contemporanea e il suo rapporto con il liberalismo occidentale. Tra i suoi lavori si ricordano: The China Model: Political Meritocracy and the Limits of Democracy (2015), China’s New Confucianism: Politics and Everyday Life in a Changing Society (2010), Beyond Liberal Democracy: Political Thinking for an East Asian Context (2006), e East Meets West: Human Rights and Democracy in East Asia (2000).
Il tema del seminario. La Cina sta sviluppando un proprio percorso politico? E cosa si può imparare dall'esperimento cinese? Daniel A. Bell discuterà il sistema politico cinese puntando la sua attenzione sulla "meritocrazia politica" piuttosto che sull'approccio "una persona, un voto" . Se la meritocrazia fornirà la stabilità politica e il successo economico nei prossimi decenni, quale sarà il suo impatto sulla democrazia occidentale e le sue aspettative frustrate?
(22 maggio 2015)