Venerdì 20 febbraio alle 17:30 , nelle sede dell'Associazione Culturale Amici del Libro a Catania, sarà presentato il libro Barocco in Val di Noto di Antonino Scifo (Almaeditore).
Interverranno Marco Santagati e Antonino Scifo. Quando nel 1693 un catastrofico terremoto sconvolse il Sud-Est della Sicilia, quest’area geografica era nota come Val di Noto e rappresentava una delle tre grandi provincie amministrative in cui era ripartita l’isola sin dal IX secolo.Alle ore 21 dell’11 gennaio di quell’anno la terra tremò in tutto il Val di Noto con terribili scosse sismiche che provocarono la distruzione di 60 centri urbani e la morte di ben 93.000 persone. La ricostruzione delle città iniziò subito e, alla fine del Settecento, l’intera Sicilia sud-orientale era una magnifica realtà dove l’arte barocca siciliana trionfava e caratterizzava tutti i raffinati palazzi nobiliari, le splendide chiese e gli imponenti conventi.
L’unicità di quel magnifico periodo artistico ha spinto l’Unesco a riconoscerlo come una “fondamentale testimonianza della genialità esuberante dell’arte e dell’architettura tardo-barocca” ed a decretare, nel 2002, l’iscrizione, nel prestigioso elenco dei beni patrimonio dell’Umanità (World Heritage List), di otto città del Val di Noto, ritenute rappresentative dell’arte barocca fiorita nel Sud-Est della Sicilia nel XVIII secolo: Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Modica, Scicli, Catania, Caltagirone e Militello in Val di Catania.
(20 febbraio 2015)