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Tra cinema e architettura | La sconosciuta

Mercoledì 6 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna della facoltà di Architettura con il film di Giuseppe Tornatore

Mercoledì 6 giugno alle 21 al Palazzo Impellizzeri, via Maestranza 99, Siracusa, prosegue la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura e dal Dipartimento di Analisi, rappresentazione e progetto (Arp), dal titolo: Tra cinema e architettura. La manifestazione é curata dal prof. Carlo Truppi, ordinario di Tecnologia e direttore dell'Arp di Siracusa, con la collaborazione di Alessandra Guarino, docente di Cinema, fotografia e televisione. Il film proiettato sarà La sconosciuta di Giuseppe Tornatore.

Programma 

mercoledì 30 maggio - Lost in translation di Sofia Coppola (Usa 2003)

mercoledì 6 giugno - La sconosciuta di Giuseppe Tornatore (Ita-Fra 2006)

martedì 12 giugno - Arancia Meccanica di Stanley Kubrick (Gbr 1971)

martedì 19 giugno - Crimini invisibili di Wim Wenders (Fra-Ger 1971)

mercoledì 27 giugno - Nostalghia di Andrei Tarkovskij (Ita-Fra-Urss-1983)

 


 

La sconosciuta

Un film forte, intenso, misterioso, con andamento da thriller, e musiche incalzanti firmate Ennio Morricone. La storia di una donna ucraina (interpretata da una bravissima attrice russa, Xenia Rappoport) che giunge in una città del nord dal nome immaginario - Trieste, in realtà - ossessionata da un'idea: recuperare l'unica cosa buona di un passato di sfruttamento, violenze e omicidi di cui si è liberata con la forza. Per questo si insinua in una famiglia borghese, composta da una moglie orefice (Claudia Gerini), un marito senza qualità (Pierfrancesco Favino) e una bambina (la debuttante Clara Dossena) con un grave problema: l'incapacità di farsi scudo con le mani, quando cade. Fatto che la porta a ferirsi continuamente.

Da questo punto in poi, nel doppio binario dell'attualità e dei flashback della protagonista, scopriamo la vera storia della sconosciuta. Sia l'origine dei suoi incubi, sia il suo progetto attuale. Ma la vicenda si complica inesorabilmente: nella parte finale del film, scopriamo che tutto il piano della donna poggiava su una menzogna. L'ultima scena, però, mostra come l'amore che si instaura tra lei e la bambina sopravviva alla tragedia, all'orrore.

Il tutto in una pellicola che punta dritto al cuore di alcuni problemi della nostra vita quotidiana. A cominciare dall'esistenza di un mondo parallelo: quello dello sfruttamento delle prostitute che arrivano dall'Est, che di solito preferiamo ignorare. Attenzione, però: il film non è affatto un affresco sociale. Come il regista tiene a sottolineare: "Ho scelto di raccontare questa storia - spiega - col registro del mistero. Non è un'opera di denuncia sociale, cosa ormai superata in un mondo in cui i media bruciano velocemente le notizie. Se uno ha da fare una denuncia, meglio rivolgersi alla Procura della Repubblica...".

E in effetti, guardando "La sconosciuta", si coglie subito come l'aspetto noir, letterario, sia assolutamente prevalente, rispetto quello sociale. Anche se la durezza della vita di queste ragazze ucraine (e non solo) emerge con forza. Specie in alcune scene, violente anche dal punto di vista visivo: il che, il un film di Tornatore, non è proprio la norma.

"Di questa diversità rispetto alle altre mie opere non ho consapevolezza - ribatte lui - ma il mio primo film, 'Il camorrista', era forte, duro, incalzante. Quindi è uno stile che non mi è estraneo. Da allora, però, non ho avuto più occasione di usarlo. Anche per questo, mi sono molto divertito (tra virgolette) a girare questo film". In cui, tra l'altro, i cinefili troveranno diversi riferimenti a maestri del noir: Hitchcock, ad esempio. E poi Tarantino, per l'uso abbondante di sangue.

E allora "La sconosciuta" è davvero una bella sorpresa, forte nei contenuti, nello stile e nelle ambientazioni, con una colonna sonora di Morricone probabilmente più bella da ascoltare singolarmente e con degli attori in gambissima. Oltre ai vari attori italiani, spicca la sorprendente protagonista Xenia Rappoport. Ma anche la piccola Clara Dossena dà una prova assolutamente da apprezzare.

(06 giugno 2007)


Tra cinema e Architettura

  • Tra cinema e architettura | Nostalghia: Mercoledì 27 giugno alle 19.30, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura con il film di Andrei Tarkovskij (27 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Crimini invisibili: Martedì 19 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri di Siracusa, prosegue la rassegna cinematografica di Architettura con il film di Wim Wenders (19 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Arancia meccanica: Martedì 12 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna organizzata dalla facoltà di Architettura con il film di Stanley Kubrick (12 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | La sconosciuta: Mercoledì 6 giugno alle 21, a Palazzo Impellizzeri (Siracusa), prosegue la rassegna della facoltà di Architettura con il film di Giuseppe Tornatore (06 giugno 2007)
  • Tra cinema e architettura | Lost in translation: Mercoledì 30 maggio alle 21 al Palazzo Impellizzeri (Siracusa) si inaugura la rassegna cinematografica organizzata dalla facoltà di Architettura (30 maggio 2007)
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