La cover della mostra "Giunnaletti"
Per il ciclo di incontri "Scripta Volant. Autori, lettori, case editrici, librerie e biblioteche in dialogo", sabato 21 aprile alle 19, al
Mammut (via San Lorenzo 20, zona Civita, Catania) si inaugura la mostra "Giunnaletti. Racconti e fumetti a Catania".
Giunnaletti è una mostra, è un libro, ma è sopratutto un progetto mirante alla riconsiderazione del fumetto come forma artistica autonoma e matura. Questo perché, nell'opinione comune, il fumetto è considerato un'espressione artistica di secondo piano (oppure non-artistica) soprattutto quando viene paragonato alla scrittura narrativa. A quest'ultima infatti le
bande dessinée fanno spesso da accompagnamento come illustrazione (ma l'illustrazione è già un'altra cosa) come
ancilla litteraturae, perché al disegno più di questo non è permesso fare.
Quattro scrittori catanesi (Toto Roccuzzo, Gianluca Ferro, Rosa Maria Di Natale, Stefania Ruggeri) hanno donato, quindi, un loro racconto a quattro giovani disegnatori (sempre catanesi: Paola Cannatella, Davide Bruno, Giuliano Cangiano, Simone Campisano): quattro racconti che hanno generato altri quattro racconti. Ispirati dalla lettura del racconto i disegnatori hanno intrapreso un percorso creativo assolutamente personale instaurando con il racconto loro assegnato un rapporto di volta in volta diverso.
Giunnaletti (così a Catania si chiamano, con un po' di disprezzo, i fumetti) è un esperimento sulla narrazione e sulle strade misteriose e meticolose che essa prende. Questo esperimento parte da Catania; ed è proprio Catania il tratto che accomuna le otto storie: una città non da cartolina, oleografica, rassicurante. Una città inquieta, contraddittoria, problematica ma, al tempo stesso, viva, urlante di umanità, traboccante di sentimento.
La mostra è visitabile dal 21 aprile al 6 maggio, da martedì a domenica, dalle 19.30 all'1.30, ingresso libero.
(21 aprile 2007)