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Alfio Antico

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Sabato 28 marzo alle 21:30 il grande artista lentinese torna ad esibirsi alla Sala Lomax

Sabato 28 marzo alle 21:30 il grande artista lentinese Alfio Antico tornerà ad esibirsi alla Sala Lomax  (via Fornai, 44),
dopo il grande successo dello scorso gennaio e reduce dai fasti dell'ultimo Festival della canzone siciliana.

Forte di una fama ormai consolidata ma sempre crescente, Alfio Antico torna a calcare il palco della Lomax, con una nuova scenografia curata da Dora Garozzo, assecondando il desiderio degli organizzatori di restituire ai siciliani la propria tradizione. Impossibile, quindi, prescindere da una figura monumentale quale è quella di Alfio Antico, che insieme esprime la ricchezza culturale della vita ritirata nei monti e negli strumenti genuini della vita dei pastori e quella metropolitana delle sale da concerto. L'artista lentinese, infatti, attraversa la scena musicale già dalla fine degli anni '70, collaborando a quell'importante esperienza musicale che furono i Musicanova, gruppo guidato da Carlo D'Angiò ed Eugenio Bennato. Fu quest'ultimo a scoprirlo a Firenze, in piazza della Signoria, e da allora Antico ha inciso tre album solisti e attraversato generi diversissimi, con una sensibilità talmente aperta da condurlo anche al di là della musica tradizionale. Da lì in poi, innumerevoli sono state le collaborazioni di prestigio, tanto nel mondo della musica che in quelli della danza e del teatro, dai già menzionati Musicanova ai fratelli Bennato, da Vincenzo Spampinato a Lucio Dalla, oltre a Fabrizio De Andrè, Vinicio Capossela , Giorgio Albertazzi, Peppe Barra e la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Ottavia Piccolo, Roy Paci, per finire nel recente sodalizio con Carmen Consoli, intervenuta anch'essa alla Lomax, insieme a Puccio Castrogiovanni, il 10 gennaio scorso.

Più in generale, Alfio Antico segna un nuovo passo della tradizione verso il futuro, non solo perché il suo estro di tamburellista ha arricchito di elementi nuovi la tecnica, ma perché egli stesso, come uomo generoso e vitale, rappresenta un pezzo della nostra terra che non teme di appassire ma reinventa il mondo. L'arguzia che lo contraddistingue condisce di sapienza ancestrale i suoi testi: lo spettacolo che presenta pone al centro proprio il dialogo tra parola e percussione. Ed è ancor più significativo che si sia creato un rapporto d'affetto tra Antico e la sala Lomax, insediata da tre anni nel quartiere degli Angeli Custodi, uno dei più tormentati della città. La lingua siciliana torna a parlare agli abitanti dell'isola, risultando come una bussola nello spaesamento odierno. Ed importante è anche che gli Angeli Custodi vengano visitati dai residenti di quartieri distanti, spesso ignari della bellezza sofferta ma innegabile degli edifici che stanno ai due lati della via del Plebiscito.

Per ulteriori informazioni:  alanlomaxct@gmail.com - tel. 095-28.6.28.12

(28 marzo 2009)

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