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La divulgazione naturalistica nell’era dell’informatica

In occasione della XVII Settimana della cultura scientifica e tecnologica promossa dal Miur, da lunedì 19 al venerdì 23 marzo visite guidate al Museo di Zoologia e alla Casa delle farfalle

Da lunedì 19 a venerdì 23 marzo, il dipartimento di Biologia animale "Marcello La Greca" dell'Università di Catania apre le sue porte a docenti e studenti delle scuole secondarie superiori di Catania e provincia per celebrare la "17ª Settimana della cultura scientifica e tecnologica", promossa dal Ministero dell'Università e della Ricerca, con visite guidate al Museo di Zoologia e alla nuova Casa delle farfalle.
L'iniziativa del dipartimento di via Androne quest'anno assume come proprio filo conduttore La divulgazione naturalistica nell'era dell'informatica ed è realizzata in collaborazione con il Cutgana (Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali antropizzati) e con la sezione etnea dell'associazione nazionale degli Insegnanti di Scienze naturali (Anisn), anch'essa intitolata al grande naturalista catanese La Greca.
Nella giornata inaugurale, il 19 marzo, e in quella conclusiva, il 23 marzo, dalle 9,30 alle 12, nel salone del Museo di Zoologia (via Lago di Nicito 38) sono previsti due incontri con una serie coordinata di relazioni riguardanti le moderne tecnologie informatiche applicate alla divulgazione naturalistica.
In particolare, interverranno il direttore del dipartimento, Guglielmo Longo, sul significato della Settimana nazionale della cultura scientifica e tecnologica, il docente di Ecologia Giovanni Costa, sul tema "Musei reali e musei virtuali", i ricercatori del Cutgana Toni Puma su "L'immagine digitale nella divulgazione naturalistica", e Giuseppe Messina su "Tecnologie informatiche applicate alla divulgazione delle Scienze naturali", e infine il ricercatore del dipartimento di Biologia animale Fabio Viglianisi sul tema "La Terra vista dall'alto".


 

La casa delle farfalle
Una serra climatizzata in acciaio e vetro, che ricorda un grande cristallo conficcato nel terreno a rappresentare un fiore che si apre alla vita, e in cui è stato ricreato l'ambiente tipico delle foreste pluviali del Costa Rica. È la Casa delle Farfalle dell’Università di Catania inaugurata un anno fa nella sede del Dipartimento di Biologia animale “Marcello La Greca” di via Androne 81.
Nata da un’idea del prof. Giovanni Costa, responsabile dell’iniziativa Museo di Zoologia, la Casa delle farfalle è stata progettata dall’architetto Manfredi Nicoletti che ha conseguito importanti riconoscimenti e premi internazionali (tra i suoi progetti già realizzati le Torri di San Siro a Milano, la Casa Moncada di Palermo, la Sala delle Colonne del G8 Conference Centre a Roma, il Palazzo dei Congressi Eur a Roma, il Museo dell’Acropoli di Atene). Si tratta di uno spazio delimitato da 22 pareti divergenti dal basso verso l’alto a determinare una superficie laterale estremamente frastagliata, appositamente studiata per mediare le rientranze di calore per radiazione solare durante l’arco delle giornate e delle diverse stagioni. Per l’arredo interno della Casa delle Farfalle ci si è avvalsi della consulenza del dottor Enzo Moretto, ideatore della prima struttura del tipo realizzata in Italia, la grande Butterfly Arc di Montegrotto Terme (Padova). Una struttura innovativa che conterrà esemplari vivi e che darà pertanto l’opportunità agli utenti di considerare il mondo degli animali sotto diversi aspetti, con particolare riguardo per quelli ecologici ed etologici. I visitatori potranno effettuare un emozionante percorso attraversando una fitta e rappresentativa vegetazione, circa 30 specie differenti, superando una piccola cascata e incontrando più di 30 specie di farfalle in volo o in varie attività sui fiori, con un sottofondo che ricorda i suoni della foresta pluviale.
La Casa delle Farfalle dell’Università di Catania, nata nell’ambito del progetto coordinato Catania-Lecce, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Miur, nonostante le piccole dimensioni dovute alla disponibilità di spazio esistente nel giardino attiguo al Museo Zoologico, costituisce senz’altro un gioiello, tanto dal punto di vista estetico-architettonico, quanto dal punto di vista funzionale. Essa rappresenta al momento forse l’unica struttura universitaria del genere presente in Europa, certamente l’unica nel territorio italiano, mentre esistono vari altri esempi di analoghe strutture in Università in Canada e negli Stati Uniti.

La didattica e la ricerca
La Casa delle Farfalle costituisce un eccezionale “laboratorio scientifico” in cui gli studenti universitari possono effettuare la loro tesi sperimentali di laurea. Per la ricostruzione dell’habitat si è scelto di puntare prevalentemente sull’ecosistema tropicale del Costa Rica, sia per la ricchezza e rigogliosità della flora sia per la bellezza e la dimensione della lepidotterofauna. Successivamente saranno immessi anche esemplari di altri insetti, come insetti-stecco, sia di altre specie animali come colibrì, anfibi, uccelli-mosca. Dottorandi, assegnisti di ricerca e gli stessi ricercatori potranno così svolgere le loro indagini scientifiche in un ambiente controllato avente condizioni del tutto simili a quelle naturali dei biomi tropicali.
La struttura funziona anche come centro didattico ed educazionale, svolgendo un importante ruolo di propulsione della cultura naturalistica, di conservazione della biodiversità e di educazione ambientale. La struttura è dotata inoltre di pannelli esplicativi disposti sia all’interno del Museo sia lungo il percorso che conduce all’ingresso della Casa delle Farfalle, abbinati a speciali exhibits su vari fenomeni biologici, dal mimetismo alle preferenze alimentari, dall’etologia riproduttiva ai cicli biologici. Da questo punto di vista, sono visitabili inoltre i vicini locali, ristrutturati proprio per accogliere gli allevamenti dei lepidotteri, dove si potrà assistere alla varie fasi dello sviluppo di questi insetti, dalle uova ai bruchi, alle crisalidi, alle immagini.

(19 marzo 2007)


XVII Settimana della cultura scientifica e tecnologica

  • Mur | Settimana della Cultura scientifica: Dal 19 al 25 marzo, il Ministero dell’Università e della ricerca promuove la XVII Settimana della Cultura Scientifica che quest’anno sarà incentrata su “La natura e la civiltà delle macchine” (25 marzo 2007)
  • Incontro con il naturalista Miguel Ayala Calderon: Nell'ambito della "Settimana della cultura scientifica e tecnologica", venerdì 23 marzo il Dipartimento di Biologia animale "Marcello La Greca" ospiterà il naturalista peruviano Miguel Ayala Calderon (23 marzo 2007)
  • La divulgazione naturalistica nell’era dell’informatica: In occasione della XVII Settimana della cultura scientifica e tecnologica promossa dal Miur, da lunedì 19 al venerdì 23 marzo visite guidate al Museo di Zoologia e alla Casa delle farfalle (19 marzo 2007)
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