Giovedì 22 maggio alle 18.30, prosegue, alla Cappella Bonajuto, il ciclo 2008 del Circolo di lettura organizzato dalla facoltà di Lingue e Letterature straniere in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani e incentrato quest'anno sul tema dei "Luoghi".
L'appuntamento è con la lettura di Gli emigrati di Winfried Georg Sebald a cura di Mark M. Anderson, americano che insegna letteratura tedesca alla Columbia University di New York e svolge conferenze e corsi in Europa. Ha curato e tradotto Ingeborg Bachmann e Thomas Bernhard e ha studiato tra le altre l’opera di Sebald. È autore di fondamentali libri su Kafka (Kafka's Clothes, Reading Kafka).
Se le narrazioni novecentesche della memoria intendono disseppellire il sepolto, di
Winfried Georg Sebald (Wertach, 18 maggio 1944 - Norfolk, 14 di-cembre 2001) si può forse dire questo: che cerca invece di dare una sepoltura ai suoi personaggi, ricomponendo ogni loro resto o ricordo. Ciascuno di essi, reale o fittizio, ma sempre inquieto come un fantasma, senza patria né destinazione, solo, smarrito come ogni ebreo ma anche come ogni contemporaneo, è per Sebald uno-che-è-passato-di-qui: per le città annientate dalle bombe (Storia naturale della distruzione), per i sentieri del vagabondaggio (Il passeggiatore solitario) e del pellegrinaggio al paese dell’infanzia (Vertigini), per le stazioni ferro-viarie, e le fortificazioni e i lager, architetture della violenza (Austerlitz, il più grande e insostenibile dei suoi libri), nelle folle delle metropoli come nelle so-litudini montane. La scrittura segue le piste cancel-late delle fughe e delle migrazioni e raccoglie i frammenti delle dispersioni. È una meticolosa opera di riconsegna. Per questo la peculiare compattezza delle pagine è interpuntata da ogni sorta di testi-monianze documenti scritture fotografie. Una litur-gia pietosa nel restaurare l’infranto, ma impietosa di fronte alle censure e agli interdetti. Le esistenze degli individui e le tragedie dei popoli scivolano nei grandi fluidissimi blocchi della narrazione come ogni cosa si dilegua nello scorrere del tempo. Ogni pagi-na cattura nell’ampiezza del suo ritmo la continuità della vita e le discontinuità della memoria. La voce che vi parla è scolorata e sommessa. Per il lettore, trascinato nelle spire dell’inchiesta, senza fiato nel-la catena delle frasi, è un’ipnosi che non si chiude mai all’ultima parola. Gli emigrati declina il tema della restituzione del passato in quattro storie di suicidi. Smarriti e inchiodati alla loro nostalgia, hanno capito infine che “il ricordo è una forma di stoltezza”.
(22 maggio 2008)
Circolo di lettura 08 | Luoghi
- Circolo di lettura | Mistero napoletano: Mercoledì 10 dicembre alle 18.30 (Cappella Bonajuto), Attilio Scuderi legge Ermanno Rea (10 dicembre 2008)
- Circolo di lettura | Alice nel paese delle meraviglie: Venerdì 14 novembre alle 18.30 (Cappella Bonajuto), Stefania Arcara legge Lewis Carroll (14 novembre 2008)
- Circolo di lettura | L'isola del tesoro: L'appuntamento previsto per martedì 14 ottobre alle 18.30 alla Cappella Bonajuto è stato rinviato a data da destinarsi (14 ottobre 2008)
- Circolo di lettura | Il Gattopardo : Mercoledì 4 giugno alle 18:30 (Cappella Bonajuto), Nunzio Zago legge Giuseppe Tomasi di Lampedusa (04 giugno 2008)
- Circolo di lettura | Gli emigrati : Giovedì 22 maggio alle 18.30 (Cappella Bonajuto), Mark M. Anderson legge Winfried Georg Sebald (22 maggio 2008)
- Circolo di lettura | Maigret e il cliente del sabato: Martedì 22 aprile alle 18.30 (Cappella Bonajuto), Giorgio Pinotti legge Georges Simenon (22 aprile 2008)
- Circolo di lettura | Palermo è una cipolla: Mercoledì 9 aprile alle 18.30 (Cappella Bonajuto), lo scrittore Roberto Alajmo "legge se stesso" (09 aprile 2008)
- Circolo di lettura | Terra matta: Martedì 11 marzo alle 18.30, nell'aula A1 del Monastero dei Benedettini, Giovanni Ruffino docente di Linguistica italiana nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo (11 marzo 2008)