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"Nati per volare" in anteprima mondiale

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Venerdì 23 marzo alle 20.30 al centro fieristico Le Ciminiere si presenta a Catania in anteprima mondiale il docu-film su Angelo d'Arrigo. Una produzione DocLab per National Geographic Channel e RaiUno, realizzato da Marco Visalberghi

Venerdì 23 marzo alle 20.30 al centro fieristico Le Ciminiere di Catania si presenta in anteprima mondiale il film documentario "Nati per volare", la storia di Angelo d'Arrigo, di un giovane condor chiamato Inca e di sua sorella Maya. Una produzione DocLab - Gedeon Programmesper National Geographic Channel e RaiUno, realizzato da Marco Visalberghi.
Interpreti Inca, Maya, Angelo D'Arrigo e il team "Wings of the Condor", fotografia di Daniele Gastoldi, Stefano Pancaldi, Oliver Indra, montaggio di Riccardo Mastropietro, musica di Pierre Esteve e testi di Kim Levine; consulenza scientifica Danilo Mainardi; voce narrante di Francesco Pannofino e suono in presa diretta di Matteo Carnevali. Produttore associato Marco Rosi, direttore di produzione Arianna Iachetti.

Gli inviti riservati agli studenti e ai docenti dell'Università di Catania possono essere ritirati nelle sedi di "Radio Zammù" (ex Monastero dei Benedettini, aula 24) e del "Bollettino d'Ateneo" (piazza Università 16, Palazzo Sangiuliano).


Angelo d'Arrigo, catanese, classe 1961, ha vissuto a Parigi fino al 1984, ha da sempre perseguito il sogno di volare come gli uccelli, ed insieme a loro. Divenuto campione mondiale di volo, ha abbandonato gare e cronometri per dedicarsi allo sviluppo del volo libero e ha concepito e realizzato imprese, che si pongono ben al di là del semplice evento sportivo.
Ha studiato per anni il volo dei grandi rapaci, ai quali si è affiancato in incredibili migrazioni nei cieli del pianeta.
Ha sorvolato il mare e i deserti, è salito a oltre 9.000 m. in volo libero, fino a superare le vette dell'Everest e dell'Aconcagua. Con il Russian Research Institute for Nature and Protection di Mosca, ha condotto un grande esperimento per la comunità scientifica internazionale: la reintroduzione di una specie di uccelli migratori in via di estinzione, le gru siberiane, guidando lo stormo, con il supporto di uno staff di biologi russi e americani, per 5.300 chilometri.
Ma forse la più grande intuizione di Angelo è legata alla realizzazione della "Piuma" di Leonardo da Vinci.
Dopo attenti studi sul Codice di Madrid, realizza e fa volare una Piuma leggerissima - identica nella struttura a quella del grande Leonardo.
Il Cinquecento conosceva solo la solidità di legno, cuoio e tela: Angelo d'Arrigo dimostra, utilizzando i materiali leggeri del terzo millennio, l'esattezza delle progettazioni aerodinamiche di Leonardo.
Con Leonardo, Angelo condivide un approccio intuitivo e l'instancabile desiderio di spostare ogni giorno più in là le frontiere dell'uomo.
Alla sua morte (avvenuta nel corso di una manifestazione a Comiso, il 26 marzo 2006, in seguito a un incidente al piccolo aereo, su cui egli viaggiava da passeggero ed ospite d'onore) un senso di sgomento ha pervaso tutti coloro che nel mondo lo ammiravano e lo seguivano nelle sue esultanti conquiste.

 

(23 marzo 2007)

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