Da venerdì 7 a giovedì 27 dicembre si terrà alla Galleria di Palazzo Impellizzeri, Siracusa, una mostra itinerante organizzata dal Centro Internazionale di Studi sul Barocco: Città e siti del Val di Noto patrimonio dell'umanità. Un viaggio in Sicilia tra classicismo e barocco. La mostra ha il patrocinio della Facoltà di Architettura e del Consorzio universitario "Archimede" di Siracusa.
Le città tardo-barocche del Val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica sono state dichiarate dall'Unesco "patrimonio dell' umanità".Si tratta di un patrimonio di "eccezionale valore universale", che andrà tutelato conciliando la conservazione e l'integrità delle testimonianze culturali con la loro compatibile valorizzazione. Il Centro Internazionale di Studi sul Barocco, da più di 20 anni impegnato in un'assidua attività di promozione della conoscenza e della valorizzazione del Barocco siciliano, ha dedicato molte iniziative, quali ricerche, mostre, convegni, corsi, pubblicazioni, alla migliore conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e urbano del Val di Noto, considerato per sua peculiare originalità un'area di punta del Barocco europeo. La ricostruzione delle città del Val di Noto ha intensamente contribuito non solo a diffondere la conoscenza sul fenomeno urbano conseguente al sisma del 1693, ma anche a prendere coscienza dell'importanza di un patrimonio degradato e misconosciuto.
La mostra che il Centro Internazionale di Studi sul Barocco promuove vuole contribuire a riconciliare valori e luoghi del classicismo e del barocco, dell'antico e del moderno come meta di un rinnovato e seducente viaggio in Sicilia.
Nel Val di Noto si intrecciano culture urbane e sociali diverse, risalenti al corso dei secoli, che caratterizzano contesti ambientali di rara bellezza. Per tale ragione la mostra non illustrera` solo la storia delle sue superbe citta` barocche, ma anche quella di insediamenti della preistoria e dell'eta` greca, considerati siti d'eccellenza come Pantalica, Siracusa e l'antica Akrai. L'obiettivo dell'esposizione è far comprendere l'evoluzione della storia del territorio, le sue ricchezze e la sua complessità, in poche parole essere guida e strumento di conoscenza per i voyageurs di oggi. I siti presi in esame, alcuni di antico insediamento, altri di più recente fondazione o ricostruzione aiuteranno a comprendere meglio l'importanza della storia urbanistica siciliana e la sua centralità nello sviluppo della città del Mediterraneo, non solo per quanto riguarda l'età preistorica e greca, ma anche l'età moderna.
E` così che tra architetture e città, natura e paesaggio la mostra cercherà di chiarire come i diversi linguaggi dei luoghi si intrecciano o si sovrappongono all'interno di quella che possiamo definire Koine' insediativa del Val di Noto. Ne emergeranno caratteri diversificati pur nell' unità di una cultura che restituisce identità europea al territorio siciliano.
La mostra, che avrà carattere itinerante, sarà divisa in tre sezioni principali:
la I sezione presenterà carte, stampe, vedute d'epoca e documenti al fine di ricostruire il viaggio in Sicilia nell'epoca del "Grand tour", considerato alle radici del viaggio dell'età contemporanea;
la II sezione illustrerà, con carte di ricostruzione storico-urbanistica ed un'apposita campagna fotografica, i luoghi del Val di Noto nella lista del patrimonio mondiale;
la III sezione documenterà progetti di restauro e valorizzazione di architetture, siti e città.
La mostra si inaugurerà a Siracusa e proseguirà la sua esposizione nelle città e siti del Val di Noto “patrimonio dell'umanità” (Pantalica-Sortino, Noto, Palazzolo, Ragusa, Modica, Caltagirone, Militello, Catania). Successivamente si sposterà in altre città d'Italia e d'Europa
(07 dicembre 2007)