Prende il via lunedì 27 maggio la tre giorni Visioni di San Berillo, manifestazione conclusiva del progetto europeo "Urban Cultural Maps" finanziato dal programma "Gioventù in azione" e coordinato dal prof. Nunzio Famoso (dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania), con la partnership dell'Università di Innsbruck e di alcune associazioni locali.
Lunedì 27 maggio alle 21, al Cinema King (via Antonio De Curtis, 14), si comincia con la proiezione di alcuni estratti del documentario “I fantasmi di San Berillo” di Edoardo Morabito e Irma Vecchio, e dei film “Quello che si ricorda” di Maurizio Arena e “Quasi niente è cambiato” (50', 2011) di Elena Russo.
Il giorno successivo, martedì 28 maggio alle 21, al Museo Reba di via Buda (traversa di via Antonino di Sangiuliano, accanto al Cinema “Sarah”), andrà in scena La ballata per San Berillo, opera teatrale per la regia di Elio Gimbo, drammaturgia e interpretazione di Salvatore Zinna, alla quale seguirà un buffet di piatti senegalesi realizzati dalla comunità del quartiere. Al Centro arti visive “Sikanie” saranno inoltre in mostra le foto “San Berillo, il quartiere nel quartiere", a cura di Maurizio Zignale.
Giornata clou della manifestazione sarà mercoledì 29 maggio (ore 17, Castello Ursino ), quando prenderà il via il workshop finale del progetto che ha promosso la partecipazione dei giovani della città di Catania e di Innsbruck nell'elaborazione condivisa con la comunità locale di politiche urbane sostenibili attraverso lo strumento delle “mappe di comunità”, cartografie tematiche creative dei luoghi che abitano.
La giornata sarà l'occasione per presentare il volume del progetto “Urban Cultural Maps. Condividere, partecipare, trasformare l'urbano” e le Mappe di comunità di San Berillo e di Pradl (Innsbruck) che sono state prodotte. Al workshop partecipano l'urbanista Pierluigi Cervellati e i curatori del testo: Andrea D’Urso (dottore di ricerca in “Paesaggio, comunità locali, sviluppo integrato e sostenibile”, cofondatore dell’associazione Pomerium Lab che si occupa di progettazione e di metodi partecipativi nella pianificazione delle città), Giuseppe Reina (dottore di ricerca in “Geografia”, esperto in progettazione europea e in processi e pratiche partecipative), Birgit Reutz (docente universitario in “Scienze applicate” a Zurigo, studioso dell’interazione tra uomo e ambiente, aree protette e processi partecipativi nella pianificazione) e Fernando Ruiz Peyré (ricercatore e docente all’Istituto di Geografia dell’Università di Innsbruck, si occupa di geografia rurale e sociale).
Seguirà un incontro/dibattito con gli abitanti, le associazioni e gli esperti coinvolti: Pomerium Lab, 1a Municipalità di Catania, Università di Catania, Gar, Officine Culturali, Lila Catania, Officina Zeronove, Museo Reba.
(27 maggio 2013)